2002. Un uomo si risveglia dal coma in un mondo devastato per 28 giorni da una strana influenza che trasforma la popolazione in zombie. Quest’uomo è Cillian Murphy, e il film lo è 28 giorni dopoun piccolo gioiello del cinema horror diretto da Danny Boyle e scritto da Alex Garland.
Il successo è clamoroso 28 giorni dopo registra un fatturato di 80 milioni di dollari. Il film a basso budget (8 milioni di dollari) piace grazie all’inventiva di Danny Boyle e alle tante idee originali proposte da Alex Garland.
Quattro anni dopo uscì 28 settimane dopoil seguito dunque, che vede la famosa influenza diffondersi in Europa. Ma in assenza di tre dei suoi protagonisti – Alex Garland, Danny Boyle e Cillian Murphy – il lungometraggio diretto da Juan Carlos Fresnadillo fatica ad imporsi nel cuore dei fan dell’originale.
Dopo anni di voci, il dittico diventerà davvero un trittico 28 anni dopoun nuovo film horror previsto per la prossima estate. Questa nuova opera segna il ritorno di Danny Boyle alla regia ma anche di Cillian Murphy, incoronato con un Oscar come miglior attore all’inizio del 2024 per la sua interpretazione in Oppenheimerche ritorna sotto forma di zombie che sembra molto stanco (e minaccioso).
Come indica il titolo, il film sarà ambientato 28 anni dopo gli eventi del primo lungometraggio. La Gran Bretagna vive ancora sotto il giogo di un’epidemia che sta trasformando gli esseri umani in creature rabbiose. Poche persone incontaminate formano gruppi e cercano di sopravvivere nel caos. Tra i personaggi del film, un ragazzino cerca un medico che possa aiutare la madre morente.
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