Sotto uno spesso manto di neve, a simboleggiare la mancanza di calore umano e di amore fraterno tra gli uomini, un povero taglialegna e un povero taglialegna si sforzano di sopportare la marcia della Storia e le sue disgrazie. In lutto per la morte del figlio, per mancanza di cibo e di conforto per garantire un futuro alle persone più vulnerabili, il povero taglialegna si è rassegnato a una vita dolorosa e monotona. Allo stesso tempo, sua moglie, nonostante il peso del suo dolore, non ha mai perso la fiducia nell’umanità e continua a pregare ogni giorno. Sia simbolo del destino che di un incontro estemporaneo, del progresso tecnico, della scienza e della logica, i treni sono oggi, nel XX secolo, al servizio delle forze della morte.
Sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale e del futuro incerto di un neonato, “La merce più preziosa” contrappone la figura dell’adulto a quella del bambino, l’esistenzialismo all’umanesimo. Trasfigurato sotto forma di film d’animazione dal regista Michel Hazanavicius e con la partecipazione del famoso compositore Alexandre Desplat, il racconto di Jean-Claude Grumberg, pubblicato nel 2019, collega il passato al presente. Illustra i segni indelebili della guerra sui corpi e sulle anime.
A partire da un piccolo gruppo di personaggi, composto da due coppie, una bocca rotta, un neonato e altri taglialegna, l’opera mette a nudo la portata della nostra sensibilità, della nostra generosità, della nostra crudeltà. Sotto i fiocchi di neve, sinonimo di purezza, il film espone il lato oscuro e quello luminoso dell’umanità, il bene e il male che possiamo portare al mondo e alle generazioni future.
Da scoprire oggi alle 16:30, sabato alle 11 e alle 16:45, domenica alle 14.
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