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“La Bella Estate” e “Animale” – Libération

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Un adattamento di Pavese e una storia allegorica di iniziazione in Camargue.

«La Bella Estate» de Laura Luchetti

Adattato da Bella estate de Cesare Pavese, la Bella Estate racconta alcuni mesi della vita di Ginia nella Torino del 1938: giovane sarta riservata, si risveglierà gradualmente grazie alla compagnia di un pugno di artisti bohémien, e si innamorerà di una modella. Il coraggio e lo stile di Pavese sono purtroppo del tutto assenti in questo adattamento di Laura Luchetti che trasuda accademismo encaustico. Costumi troppo ben stirati e logori, generale serietà di tono, silenzi alla fine delle sequenze che segnalano l'assenza di qualsiasi fantasia al di fuori delle battute sapienti, la Bella Estate soffre crudelmente di non avere altro orizzonte che la ricostruzione accademica di un passato che probabilmente non è mai esistito così com'è stato. Tra i fantasmi che popolano il film, da segnalare la presenza della diafana Yile Yara Vianello, già vista in la Chimera di Alice Rohrwacher, l'unica che sembra portare con sé qualcosa come il soffio della vita. L.Tu.

La Bella Estate de Laura Luchetti avec Yile Yara Vianello, Deva Cassel… 1h53.

“Animale” di Emma Benestan

È tutto lì e potrebbe essere in una presentazione PowerPoint. La promessa trendy di una nuova scuola di cinema di genere francese, portata avanti da un regista trentenne. Un territorio immaginario carico di miti (la Camargue, i suoi tori selvaggi, il suo mondo chiuso di allevatori e cowboy locali), la storia allegorica di iniziazione, la metamorfosi di un'eroina outsider che mette pericolosamente alla prova la sua animalità. Vediamo lampeggiare al neon le parole chiave: storia di iniziazione, ecofemminismo, fantasia, denuncia della mascolinità tossica. Oppure il nuovo accademismo del lungometraggio coscienziosamente “singolare”: sembra tuttavia una formula festivaliera che presto non potremo più vedere in pittura, e che immaginiamo possa essere adattata per molto tempo fino all’assurdo : nell'ambiente virile dell'allevamento di cani / della viticoltura / degli autotrasportatori / dell'ingegneria nucleare, un feroce principiante trasformato al calare della notte in un lupo mannaro / asino del Poitou/pneumatico gigante/Godzilla… COSÌ

animato di Emma Benestan con Oulaya Amamra, Damien Rebattel… 1h40.

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