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Il cinema francese tra voci ed entusiasmi – Libération

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Presenza in sala

Favorevole in termini di biglietti venduti, l'anno 2024 è stato caratterizzato in particolare dalle locomotive “Una piccola cosa in più” e “Il Conte di Montecristo”.

Mentre la Francia attraversa un periodo di grandi difficoltà, con un deficit dei conti pubblici di dimensioni XXL e il ritorno dello spettro della disoccupazione, il cinema francese vive un momento decisamente favorevole in termini di numero di ingressi. La locomotiva del 2024 resta ovviamente la commedia di e con Artus, Qualcosa in più, che visualizza 10.788.247 voci, seguito da le Comte de Monte-Cristo di Matthieu Delaporte e Alexandre de la Patellière (9.265.868 spettatori fino ad oggi ma il film ha ancora ampia diffusione).

Le due grandi uscite di ottobre, Adoro, uff di Gilles Lellouche (3.036.666 voci) e Signor Aznavour Anche (1.070.738 iscrizioni) hanno ottenuto performance significative. Pubblicato prima all'inizio dell'anno scolastico, Emilia Perez di Jacques Audiard ha superato anch'esso la soglia del milionario. Secondo l’ultimo rapporto statistico del CNC, “Il mese di ottobre 2024 è il migliore dalla fine della crisi sanitaria con 15,53 milioni di ingressi”. Il settore d'essai ha ottenuto buoni risultati, possiamo citare ancora il cinema francese, La storia di Souleymane di Boris Lojkine che continua la sua lunga carriera con 395.851 spettatori o il film iraniano di Mohammed Rasoulof il cui semi del fico selvatico ha attirato un vasto pubblico (528.766 iscrizioni). Si era visto sfuggire la tanto attesa Palma d'Oro in favore dell'americano Sean Baker, il cui Anora (212.504 biglietti venduti) non è in modalità turbo.

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