Gran Premio della Giuria a Cannes nel 2023 e Oscar per il miglior film straniero nel 2024, questo sorprendente dramma di Jonathan Glazer, trasmesso questo martedì 5 novembre 2024 su Canal+ alle 21:10, non ha lasciato nessuno indifferente!
Agghiacciante, sorprendente, inquietante, travolgente, mostruoso… non ci sono abbastanza qualificazioni per evocarlo L'area di interesseun vero shock cinematografico all'inizio del 2024 e trasmesso questo martedì 5 novembre 2024 alle 21:10 su Canal+. Un film disponibile anche sulla piattaforma MyCanal. Il regista britannico Jonathan Glazer, che ha già reso Scarlett Johansson una bellezza soprannaturale in Sotto la pelle, racconta l'orrore della Shoah attraverso la vita quotidiana del comandante di Auschwitz, le SS Rudolf Höss, e di sua moglie Hedwig, interpretati con tanta freddezza quanto talento dall'attrice tedesca Sandra Hüller, César 2024 come migliore attrice per Anatomia di una caduta.
La banalizzazione del male
Un giardino fiorito illuminato dai raggi del sole, un orto, una piscina. Nella loro vasta e accogliente proprietà la famiglia Höss conduce una vita tranquilla. La casa non ha vista se non un grande muro, dietro il quale la morte regna sovrana, trattandosi del campo di concentramento di Auschwitz. Ma il rumore e il chiarore dei forni, le grida delle vittime, gli spari non sembrano turbare la pace degli Höss, a differenza della nostra, che è profondamente turbata. Perché grazie a un notevole lavoro sul sonoro (premiato agli Oscar 2024), Jonathan Glazer mette lo spettatore nel disagio più totale, raccontando l'orrore del campo di concentramento senza mai mostrarlo direttamente sull'immagine. Un tuffo nella “banalità del male” per usare le parole della filosofa Hannah Arendt.
L'area di interesse : un'opera unica
Il film non si limita a mostrare la vita quotidiana di un alto dignitario nazista e delle persone a lui vicine. È interessato anche alla natura industriale della Shoah. Una scena particolarmente agghiacciante illustra perfettamente questa logica della produttività, durante la quale vediamo Rudolf Höss e colleghi riuniti attorno a un tavolo per discutere della deportazione di 700.000 persone dall'Ungheria. “pezzi” per parlare degli ebrei. Una freddezza che ritroviamo altrove in una produzione come la descrive il suo regista “statico, implacabile, impassibile”. Un pregiudizio estetico davvero ambizioso, che rende l'opera decisamente atipica ma rischia di lasciare da parte certi spettatori. Eppure, nonostante la sua forma sperimentale e il suo soggetto impegnativo, L'area di interesse è riuscito a riunire quasi 800.000 persone nelle sale francesi. E resta uno dei migliori film dell'anno 2024, che è urgente scoprire.
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