DayFR Italian

Il film “Né catene, né padroni” e la ricerca di libertà dei mauriziani ridotti in schiavitù

-

“Né catene né padroni” affronta un tema delicato e poco rappresentato nel cinema francese: il Marronnage. Cioè quando gli schiavi scappavano dalle piantagioni dei loro padroni. Questo lungometraggio ripercorre una caccia all’uomo tra le alture e la giungla. Una storia che Maelys trova particolarmente riuscita.

A differenza dei film che solitamente trattano questo argomento, non c’erano molte immagini violente. Abbiamo ritenuto che non vi fossero abusi a quel livello. Era abbastanza realistico, nonostante a volte fosse spirituale e superstizioso. È stato incoraggiante, l’ho trovato positivo. Ho scoperto che non era triste, che dava speranza.

A differenza di sua madre che esce dalla seduta un po’ turbata.

Era un po’ buio. Ho anche bisogno di tempo per digerire, per pensare, per rifletterci.

Una ricerca di libertà

Questa ricerca di libertà che mette in risalto la spiritualità di Masemba è riuscita ad affascinare Laetitia fino all’ultimo minuto.

È un film molto interessante. Mi piace anche la dimensione spirituale, chi era con gli schiavi per aiutarli, tutto questo. Il finale è molto toccante.

Una fiction fedele alla realtà storica di Mauritius, mai affrontata prima in una produzione cinematografica francese.

Related News :