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Il film è ispirato ad una storia vera?

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Il film Rivolta è ambientato nella Corea del XVI secolo, un’epoca poco conosciuta che fa sorgere la domanda: quanta verità c’è in questo nuovo film da guardare su Netflix?

Attualmente è il quinto film più visto su Netflix, dietro a Pianeta solitario, Il predatore, Ehi mamma et Il genero della mia vita. Rivolta segue due amici d’infanzia che affrontano la guerra e il caos durante la dinastia Joseon. La storia di questo film coreano inizia nel 1592, quando il re Seonjo lasciò la capitale di fronte all’avanzata dell’esercito giapponese e abbandonò il suo palazzo prima che venisse bruciato dal popolo in rivolta. Cheon-yeong è un giovane schiavo che cresce nella stessa casa di Jong-ryeo. Entrambi hanno la stessa età ma sono tutt’altro che uguali. Quando l’invasore giapponese minaccia la dinastia, scoppiano la guerra e il caos. Cheon-yeong coglie l’occasione per scappare e si unisce all’Esercito dei Giusti, una milizia informale composta da civili, per poter finalmente liberarsi. L’amicizia dei due giovani verrà allora profondamente trasformata.

Rivolta : il film Netflix è ispirato a una storia vera?

Se i personaggi principali sono immaginari, il contesto storico di Rivolta è saldamente ancorato alla realtà. È ambientato durante l’invasione giapponese della Corea (1592-1598), un brutale conflitto in cui il Giappone, sotto la guida di Toyotomi Hideyoshi, lanciò aggressive campagne militari per conquistare la Corea. Questo conflitto durato sette anni è noto come Guerra Imjin e viene insegnato nelle scuole. “Tutti i coreani sanno di questa guerra e della milizia volontaria”ha detto Park Jeong-min, uno degli attori principali del film Tempo.

Rivolta : un film di guerra diverso

Di più Rivolta non è basato su personaggi storici reali, ad eccezione del re Seonjo, che è realmente esistito. La storia qui è stata romanzata per mettere al centro la storia di questi due amici che si troveranno a confrontarsi. Rivolta pone particolare enfasi sulle lotte di classe dell’epoca, di cui Cheon-yeong è un buon esempio. Il regista ritiene che questo distingua il suo film da un tradizionale film di guerra. “L’invasione da parte di qualcuno esterno funziona come un catalizzatore che fa crollare il sistema interno stabilito. Questa è la storia che volevo raccontare”.spiega.

Articolo scritto in collaborazione con 6Medias

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