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My Hero Academia: abbiamo visto il quarto film in esclusiva! È uguale all’anime tranne che per un dettaglio che cambia tutto

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Il film My Hero Academia: You’re Next uscirà nelle sale francesi il 9 ottobre. Un quarto lungometraggio in linea con l’adattamento del fortunato manga, ma a cui manca qualcosina. L’abbiamo visto in esclusiva e non ci resta che desiderare di più.

Riepilogo

  • My Hero Academia You’re Next: qual è il riassunto?
  • Un concentrato di epica ancora altrettanto efficace ma rivolto agli intenditori della serie
  • Una piccola cosa in meno

My Hero Academia You’re Next: qual è il riassunto?

In quest’anno 2024, il manga Il mio mondo accademico degli eroi finito. 10 anni di avventure per Izuku Midoriya aka Deku che, insieme ai suoi compagni di classe, ha condiviso il messaggio del suo autore Kohei Horikoshi. Una moralità basata sulla benevolenza nel suo mondo in cui l’80% della popolazione (cioè 4 individui su 5) ha un’abilità speciale.

Nonostante il lavoro principale sia finito, Deku ha ancora altre pezze da friggere. La prova con la stagione 7 della serie animata, attualmente in onda, che lascia spazio ad una stagione finale o ad un film per chiudere definitivamente l’adattamento. È anche il quarto film, intitolato My Hero Academia: il prossimo sei tutrasmesso in Giappone dal 2 agosto, Izuku e la classe 2-A del liceo dei supereroi della UA tornano sotto i riflettori per contrastare una nuova minaccia. Un film che abbiamo visto in anteprima, durante la sua messa in onda al Grand Rex di Parigi lo scorso 26 settembre

My Hero Academia: il prossimo sei tu ambientato intorno alla stagione 3, durante lo scontro tra All Might e All for One. Con un pugno devastante da parte sua, l’eroe numero 1 fa volare l’antagonista. Ma questo attacco finale funge da ultima resistenza, lasciandolo prosciugato di energia e alla mercé del nemico. All Might resiste ancora e, sotto le telecamere, decide di ufficializzare chi subentrerà. Indica Deku e grida: sei il prossimo in inglese.

Solo che, essendo stato filmato in quel momento, All Might manda anche il suo messaggio a tutti gli spettatori di tutto il mondo. Davanti alla sua tv anche l’antagonista del film ha ascoltato questa affermazione ed è convinto che sia a lui che All Might si rivolgesse.. Mette quindi in piedi tutto un piano per dimostrare a tutti di essere lui il successore, piano che la classe 2-A dovrà sventare insieme a due nuovi protagonisti.

Un concentrato di epica ancora altrettanto efficace ma rivolto agli intenditori della serie

È bene sottolineare che, se il film trae il suo contesto dalla stagione 3, si colloca definitivamente attorno alla stagione 7. Qualcosa che si osserva dai poteri e dall’armamentario degli eroi di 2-A ma anche dalla menzione di alcuni personaggi: ad un certo punto vediamo Star & Stripes, un’eroina che vediamo solo dalla fine della sesta stagione. Il film My Hero Academia: il prossimo sei tu si inserisce in una struttura avanzata del manga. Manca di contestualizzazione per chiunque entri nel cinema sperimentando l’universo: non c’è presentazione dell’universo, dei personaggi ed è solo con la scena di All Might che viene spiegato il contesto. Questo quarto film può però essere apprezzato dai fan che non hanno tutti i riferimenti al film ma che conoscono da vicino o da lontano l’opera. A questo proposito troviamo lo studio Bones che dimostra ancora una volta il suo know-how in termini di animazione, soprattutto per quanto riguarda le scene d’azione. Ci rammarichiamo tuttavia della presenza figurativa di alcuni personaggi presenti solo sulla locandina per attirare i clienti e il cui ruolo nel film è molto limitato. Una pratica ingannevole spesso utilizzata nel settore.

Cambiamento però in termini di produzione visto che è Tensai Okamura a girare dietro la macchina da presa questo film, la sua prima opera Il mio mondo accademico degli eroi. È un veterano del settore le cui linee principali del suo portafoglio sono costituite dal suo coinvolgimento in giro Cowboy Bebop (creazione dello storyboard di diversi episodi) e più recentemente di Sette peccati capitali (Nanatsu no Taizai) come regista per la prima stagione. Tensai Okamura consegna qui un film che trasuda shônen e spettacolarità. Esplode ovunque durante gli scontri, tanto da far venire la pelle d’oca soprattutto quando sono accompagnati dalla prima sigla musicale della saga You Say Run/Jet Set Run. Troviamo insomma il lato epico che l’adattamento animato di My Hero Academia è riuscito a offrire in tutte le sue stagioni.

Una piccola cosa in meno

Il mio mondo accademico degli eroi ha sempre brillato per la sua incarnazione shônen e per i valori che il genere vuole trasmettere: determinazione, superamento di se stessi, impegno e gentilezza. Abbastanza per mettere in secondo piano la scrittura e la sceneggiatura, che restano comunque grandi punti di forza dell’opera originale. Qualcosa che siamo lontani dal trovare nel film My Hero Academia: il prossimo sei tu.

Ciò che riesce a fare la forza di Il mio mondo accademico degli eroiè la combinazione della scrittura dei personaggi e degli alter ego recuperati. Ognuno di loro ha una personalità che si adatta stranamente bene al proprio potere ed è spesso così che gli eroi riescono a vincere: analizzando il comportamento del proprio avversario piuttosto che studiando i punti forti e deboli dell’alter avversario in questione. Qualcosa che siamo lontani dal ritrovare nel quarto lungometraggio della saga.

Nonostante il loro numero, i combattimenti non sono altro che dimostrazioni di pura potenza. Questo ovviamente serve al lato spettacolare del film ma l’assenza di uno strato di strategia (anche minimo, lo avremmo preso!) impedisce al film di avere quel qualcosa in più.. Non c’è il solito fascino del puzzle, che è completamente contraddittorio con il film stesso. L’antagonista, convinto di essere il prossimo supereroe numero 1, è accecato dalla sua sete di potere. Viene però sconfitto da tre ragazzini con una dimostrazione di forza che tuttavia proclamano che “il potere non basta”.

In sintesi, My Hero Academia: il prossimo sei tu è un film in linea con quanto offrivano gli adattamenti animati dell’opera originale: un concentrato di epicità in uno scenario di superamento di sé che riesce ancora a far venire la pelle d’oca. Rimpiangeremo soltanto l’assenza del consueto lavoro di scrittura che, senza costituire la risorsa principale, ha contribuito a realizzare Il mio mondo accademico degli eroi uno dei manga più apprezzati degli ultimi anni. Uscita nelle sale prevista per il 9 ottobre in Francia.

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