Dsei anni dopo Lo Hobbit: La battaglia dei cinque eserciti, Il Signore degli Anelli ritorna (ancora!) al cinema… ma questa volta sotto forma di cartone animato! E perché no, dopotutto? Peter Jackson, eterno regista-produttore-sceneggiatore delle prime due trilogie, è ancora coinvolto in questa versione giapponese del mito, ma il neozelandese resta qui accreditato solo come semplice produttore esecutivo. Il regista di questo nuovissimo film responsabile di mungere un po’ di più la mucca da mungere si chiama Kenji Kamiyama.
Artigiano dell’animazione molto rispettato in Giappone, Kamiyama è noto per aver lavorato al film iper cult Akirama soprattutto sulle serie multiple Fantasma nella conchigliaun capolavoro del manga di fantascienza. Ha lavorato brillantemente anche negli Stati Uniti firmando la serie animata Blade Runner: Loto Nerocosì come Il Nono Jediuno dei migliori episodi di Guerre stellari: visioni. Un curriculum rassicurante.
Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim segna così un ritorno del franchise al mezzo di animazione, quarantasei anni dopo il primissimo film basato sui mondi di Tolkien, diretto da Ralph Bakshi. E, sollievo, nessuna brutta sorpresa: il film è un successo. La trama, in gran parte estrapolata dagli scritti di Tolkien, è ambientata quasi 200 anni prima del racconto epico di Bilbo Baggins e di suo nipote Frodo.
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