È ancora, quasi 50 anni dopo, una delle commedie più cult del cinema francese. Elevata al rango di classico, come i film con Louis de Funès, la saga di Les Bronzés ha attraversato le generazioni e ha preso un posto indelebile nel cuore dei francesi. Se le tre opere non hanno avuto tutte lo stesso successo, la seconda parte di Les Bronzés sont du ski è senza dubbio la preferita dalla maggior parte degli spettatori. Va detto che le battute e le sequenze cult si susseguono senza soluzione di continuità. La scena della fonduta, quella della seggiovia o anche il rifugio restano nei ricordi come momenti emblematici. Proprio come la scena del maiale, diventata anche uno dei simboli del film. Ricorda: il dottor Jérôme Tarayre, interpretato da Christian Clavier, arriva nel suo studio medico per un'emergenza… ma scopre che il paziente non è altro che un maiale, di nome Copain (“come maiale”), che soffre di anemia. Un momento che ha dato origine alla famosa battuta “Ma mangialo!”, pronunciata da un Christian Clavier pieno di rabbia, ma che non è stato dei più facili da filmare.
Mercoledì 20 novembre 2024, Thierry Lhermitte, Marie-Anne Chazel e Gérard Jugnot sono stati invitati allo spettacolo mattutino di France Inter, per discutere dei loro ricordi con la troupe che li ha fatti conoscere, che evocano nel loro libro Le Splendid par le Splendid, noi mi sono divertito così tanto a essere pubblicato da Cherche-Midi il giorno successivo. L'occasione per raccontare alcuni aneddoti (…)
(…) Clicca qui per vedere di più
France