Tiro senza restrizioni
Il film è eccezionale in più di un modo. Innanzitutto perché il suo regista ha potuto seguire per… dieci anni quelli di Bart De Wever. Poi perché ha potuto portare con sé la sua macchina fotografica senza restrizioni e beneficiare di interviste molto personali con lui che nessun giornalista è riuscito a ottenere. Anche nella sua macchina o nel suo bunker (“sala della guerra“), il giorno delle elezioni.”Ero lì, facevo parte dell’arredamento, anch’io ero molto discreto”riconosce Paul Jambers.
Come evidenziato dal trailer del film, questo è un documentario mainstream. L’obiettivo era chiaramente quello di mostrare il dietro le quinte di un mondo poco conosciuto, considerato inaccessibile, durissimo e dove tutto è permesso. Un mondo in cui il sindaco di Anversa, presidente della N-VA e allenatore federale si sente molto a suo agio.
Nel documentario”Bestia politica del BDW”il capo interpreta il proprio ruolo. La politica è la sua vita. I due si fondono in lui. Quando gli viene chiesto cosa lo motiva, il potere o la felicità, risponde che si tratta della stessa cosa. Secondo BDW la felicità di un leader politico deriva dal potere di cui è investito. Alla domanda se valga la pena lo stile di vita che conduce (a scapito della sua famiglia, si rammarica), risponde laconicamente: “La risposta la sapremo tra trent’anni.” “Ecco un esempio del suo discorso vero che i fiamminghi amano”ride Jambers in un’intervista alla rivista Là.
Bande-annonce du documentario BDW – animale politico
Regista e produttore
IL Fiammingo molto conosciuto Paul Jambers non è molto conosciuto nel Belgio francofono. Nato ad Anversa nel 1945, il regista televisivo ha prodotto un gran numero di reportage insoliti e documentari di forte impatto. A lui si deve in particolare il severo servizio dedicato alle giacche da montagna Miglioun marchio molto popolare tra gli scolari in quel periodo. Jambers ha dimostrato che queste giacche erano diventate molto popolari tra i giovani. Si parlava di “Generazione del miglio. Il programma Panorama sulla BRT (l’ex nome della VRT) è stato un successo nel 1986: 2,1 milioni di telespettatori, un record.
L’anversano lasciò l’emittente pubblica nel 1989 e lanciò, questa volta su VTM, una nuova serie televisiva che porterà il suo nome: Jambers. Lavorerà anche per il canale concorrente VT4 e per la televisione commerciale nei Paesi Bassi. Allo stesso tempo, Paul Jambers creò la propria casa di produzione (La fabbrica della televisione) che ha successivamente venduto alla società olandese Eyeworks.