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– Cosa sono i “TPC”, questi test privati ​​che la Ferrari organizzerà per Hamilton a Fiorano?

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Il momento si avvicina: presto Lewis Hamilton indosserà la tuta rossa per la prima volta nella sua carriera e si metterà al volante di un’auto targata Cavallino Rampante! Il britannico dovrebbe vivere i suoi primi giri in pista a bordo di una Ferrari nei prossimi giorni, il 20 e 21 gennaio sulla pista privata di Fiorano, vicinissima allo stabilimento di Maranello… condizioni meteo permettendo (dall’inizio è prevista pioggia questo lunedì e martedì in Maranello). Non aspettatevi però che il sette volte campione del mondo sia al volante della SF-24 del 2024, e ancor meno della futura Ferrari per la stagione 2025!

Infatti, per preparare il pilota inglese alle procedure specifiche della Scuderia e dargli un primo feeling con la pista a bordo di una Ferrari, il team italiano farà guidare il suo nuovo pilota su vecchie monoposto nell’ambito di un “Test delle precedenti Cars”, o “TPC”, letteralmente “Test con auto precedenti” in francese. Test privati ​​supervisionati dalla FIA nel Regolamento Sportivo e che consentono ai team di beneficiare del tempo di esecuzione – al di fuori dei test organizzati e autorizzati dalla con le vetture attuali (test invernali, test post-stagione, test Pirelli, riprese promozionali, ecc.) .) – con le monoposto entrate qualche stagione fa.

Cos’è il TPC?

Concretamente, in cosa consiste questo famoso “Test delle vetture precedenti”, di cui Lewis Hamilton beneficerà per acclimatarsi alla Scuderia Ferrari prima dei primi test invernali in Bahrein (26-28 febbraio)? Secondo la definizione ufficiale della FIA, come sancito dal Regolamento Sportivo di Formula 1 2025, un TPC “si definisce qualsiasi momento di corsa su una pista, non facente parte di una competizione, alla quale partecipa un concorrente iscritto al campionato (…) utilizzando vetture progettate e costruite per rispettare i Regolamenti Tecnici di uno dei tre anni solari immediatamente precedenti l’anno solare precedente l’anno del campionato. »

Più esplicitamente, il TPC consente ai team di correre con una monoposto risalente a un minimo di due anni fa e un massimo di cinque anni. Vale a dire che nel 2025, tutte le squadre potranno correre con le loro auto del 2021, 2022 e 2023 come parte del TPC. La Ferrari sarà quindi autorizzata a collocare Lewis Hamilton sulla sua SF-23 del 2023 o anche sulla sua F1-75 del 2022, le prime due monoposto della Scuderia che soddisfano le norme per le monoposto ad effetto suolo introdotte nel 2022.

The 2022 Ferrari F1-75 in action at Fiorano © Federico Basile / DPPI

Attenzione, però: nell’ambito del TPC, le squadre dovranno correre solo “con vetture costruite secondo le specifiche dell’epoca. Le vetture devono utilizzare solo componenti e software le cui specifiche siano state utilizzate in almeno una competizione di una stagione di campionato durante il periodo indicato, ovvero tra il 2021 e il 2023. Su questi modelli più vecchi non è consentito alcuno sviluppo, a meno che non riguardi “motivi di costo, affidabilità, sicurezza, mancanza di disponibilità o condizioni della pista”modifiche che dovranno essere prima convalidate dalla FIA.

Nuove limitazioni nel 2025

Nel 2025 sono state inserite nuove linee nel Regolamento Sportivo per regolamentare e limitare questi TPC, sempre più apprezzati dalle squadre. Da quest’anno, i team possono utilizzare una sola vettura al giorno, nell’arco di nove ore al giorno dalle 9:00 alle 19:00. I TPC sono ora limitati a 20 giorni all’anno, con un limite di 1.000 chilometri in quattro giorni per i regolari piloti, mentre i riservisti o i piloti di sviluppo non hanno un chilometraggio specifico da rispettare.

Infine, i TPC dovranno essere organizzati su circuiti FIA Grado 1 con il divieto di circolare sui circuiti presenti in calendario nei 60 giorni precedenti l’evento organizzato sullo stesso circuito. La Ferrari gareggerà con Lewis Hamilton a Fiorano – un circuito omologato FIA di Grado 1, anche se non ospiterà mai la Formula 1 – il 20 e 21 gennaio, poi a Barcellona prima della fine di gennaio, più di cinque mesi prima del Gran Premio di Spagna (30 maggio). – 1 giugno), quindi la Scuderia è effettivamente in regola.

Attenzione, i TPC non devono essere confusi con i TCC (“Testing of Current Cars”), che riguardano le monoposto della stagione in corso o della stagione precedente, né con i THC (“Testing of Historic Cars”) che riguarda tutte le vetture progettato più di cinque anni fa. Ad esempio, mercoledì a Jérez, Andrea Kimi Antonelli ha guidato una Mercedes W11 2020 – conforme ai vecchi regolamenti tecnici – con un programma THC e non TPC, al fine di mantenere disponibili i giorni TPC durante la stagione.

Ferrari consuetudine infatti

Lewis Hamilton non sarà il primo campione del mondo a scoprire di guidare una vecchia Ferrari sulla pista di Fiorano per il suo primo giro con la Scuderia. Dieci anni prima, durante l’inverno 2014-2015, Sebastian Vettel aveva avuto anche l’opportunità di guidare la Ferrari F2012 del 2012 sulla pista privata di Fiorano per acclimatarsi alla scuderia italiana prima del suo grande debutto in rosso, nel 2015.

Sebastian Vettel a bordo della Ferrari F2012, dicembre 2014 © DPPI

Prima di Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, quando i test privati ​​erano molto meno controllati e limitati di oggi, la Ferrari non esitava a far scendere in pista i suoi nuovi piloti quando erano disponibili. Questo è il vantaggio di avere la tua pista a pochi ettometri dai tuoi impianti! Un lusso di cui solo la Ferrari può vantarsi.

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