Il colosso farmaceutico e chimico tedesco è in rapida crescita dopo il Covid. Ma dopo aver investito 175 milioni di euro in Francia nel 2021 e aver sviluppato il suo sito a Martillac, vicino a Bordeaux, con 150 posti di lavoro creati negli ultimi anni, il laboratorio farmaceutico ha annunciato venerdì 17 gennaio una riorganizzazione delle sue attività.
In primo luogo, l’attività Life Science, che sviluppa farmaci e prodotti legati alle scienze della vita, sarà riorganizzata “per riposizionare con successo il sito a livello commerciale”, spiega Merck Martillac. Ha presentato ai rappresentanti del personale un piano di uscita volontaria per meno di trenta posizioni.
La società ha inoltre rivelato di aver “avviato trattative esclusive” con AbbVie, la quinta azienda biotecnologica al mondo in termini di capitalizzazione di mercato, per la vendita di questa attività. L’azienda americana di biotecnologia “vorrebbe rilevare l’attività Life Science per gestirla come attività produttiva”. Circa 300 posizioni verrebbero trasferite ad AbbVie.
Piano sociale
Per quanto riguarda l’attività Sanitaria, che sviluppa farmaci per la cura del cancro, della sclerosi multipla, dell’infertilità, dei disturbi della crescita o di alcune malattie metaboliche e cardiovascolari, “confermiamo che il nostro cliente ha risolto il solo contratto di subfornitura, il quale desidera internalizzare questa produzione. Di conseguenza, Merck non ha altra scelta che prendere in considerazione la cessazione di questa attività a metà del 2026”, ha annunciato la società. Questo stop sarà oggetto di un piano di tutela del lavoro, che sarà negoziato con le parti sociali. Sono interessate 79 posizioni.
Merck assicura che “il dialogo sociale sarà la priorità” e che favorirà misure di riclassificazione interna.
Fondato nel 1987, il sito di Martillac, situato presso il Technopole Montesquieu, è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, spinto dagli investimenti della multinazionale. Si estende su 13 edifici e oggi impiega più di 400 persone.
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