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Mondiali 2025 – Gli azzurri fanno bella figura contro il Kuwait (19-43) e consolidano il primo posto nel Gruppo C

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La Francia si è già qualificata al turno principale dopo una manifestazione contro il Kuwait. Questo giovedì, i giocatori di Guillaume Gille non hanno lasciato che la squadra mediorientale si presentasse all’incontro per cercare il secondo successo consecutivo (19-43). Anche prima di affrontare l’Austria tra due giorni, gli azzurri sono certi di poter disputare il girone principale finendo tra i primi tre del Gruppo C. Inoltre, i sei volte campioni del mondo sono stati in grado di acquisire la fiducia necessaria per il resto della stagione. la competizione, pochi mesi dopo il cataclisma dei Giochi. In attacco si sono particolarmente distinti Aymeric Minne e Thibaut Briet, rispettivamente con 4 e 5 gol.

Il primo periodo si apre con un periodo piuttosto equilibrato, con i kuwaitiani che sorprendono al centro i Blues. Così, dopo dieci minuti di gioco, il punteggio è pari (5-5) con buone percussioni del talentuoso Saif Aldawani. Ma una volta modificata la formazione difensiva dei Blues, la squadra mediorientale non ha più visto la luce in attacco, non riuscendo a sfondare al centro o a spostarsi sulle fasce. Inoltre, Rémi Desbonnet ha iniziato a riscaldarsi gradualmente durante il primo atto fino a diventare impassibile. Pertanto, i kuwaitiani non sono riusciti a segnare per tredici minuti consecutivi durante il primo tempo, consentendo ai francesi di portarsi in vantaggio di dieci gol.

Un fatale gap d’aria di 13 minuti

I Blues hanno potuto eseguire il loro fallo di mano in modo offensivo, senza però correre il rischio di infortuni per il resto della competizione. Dika Mem ed Elohim Prandi, entrambi incerti per la competizione, sono riusciti a ritrovare fiducia, anche se i primi minuti nella competizione del parigino sono stati segnati da qualche errore. Il gioco veloce voluto da Guillaume Gille, tanto mancato alle Olimpiadi, ha potuto quindi essere applicato durante tutta la partita grazie alle numerose perdite di palloni del Kuwait ma anche alla capacità di proiezione dei Blues. Unico neo offensivo: l’inefficacia di Melvyn Richardson sui lanci dai 7 metri.

Briet sotto i riflettori

Di ritorno dagli spogliatoi, i kuwaitiani hanno messo in piedi una partita piuttosto interessante, pareggiando per qualche minuto la Francia. Ma i Blues hanno trovato presto il ritmo e hanno aumentato ulteriormente il loro divario oltre i 20 gol. I giocatori di Guillaume Gille non potevano sperare in un inizio di competizione migliore, anche se dovranno continuare a rafforzarsi. Dopo l’unico altro confronto tra i due paesi, durante la Coppa del Mondo del 2001 in Francia, i Tricolores vinsero la competizione. Un segno che potrebbe dare speranza a questa nuova generazione.

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