DayFR Italian

“La vergogna di non saper pedalare” – imparare a pedalare da adulti è possibile

-

Sì, imparare ad andare in bicicletta da adulti è possibile. Abbiamo incontrato quattro studenti della stessa scuola di ciclismo lo scorso dicembre. Tre di loro, Alexandra, Nora e Oumana, hanno imparato ad andare in bicicletta intorno ai rispettivi trent’anni; Quanto a Christine, ha imparato di nuovo a pedalare una volta andata in pensione.

Imparare ad andare in bicicletta da adulti, un’esperienza possibile

Chi non sa pedalare alzi la mano!

Nel mese di dicembre 2024, il comitato Vélo Paris 17 organizza una serata. Il tema? “Parliamo di bici”. Desiderio ? Prova a scivolare in un formato stand-up. Ogni testimone ha circa 10 minuti per raccontare la storia del ciclismo nella sua vita. O il luogo del ciclismo nella tua città. I rappresentanti delle associazioni (Paris en Selle in particolare) prendono la parola seguendo i cittadini che pedalano o lavorano nel mondo della bicicletta.

Ritorno a scuola (dalla bici)

Patrick Roland, rappresentante della sezione dell’associazione MDB-Clichy e formatore di istruttori di ciclismo, porta al suo seguito Alexandra, Nora, Oumana e Christine. Tutti e quattro hanno in comune il desiderio di imparare ad andare in bicicletta da adulti. Christine, per la precisione, ha imparato di nuovo a pedalare, una volta andata in pensione. Per 10 minuti, sul palco, spiegano la loro voglia di ciclismo. Per quello ? Come ? Solo che 10 minuti sono troppo pochi.

Imparare ad andare in bicicletta da adulti: 5 testimoni

Poiché in dieci minuti, sul palco (un rapido calcolo indica che avevano circa 2 minuti a testa), hanno appena il tempo di raccontarci il loro viaggio. Perché non hanno imparato ad andare in bicicletta quando erano più piccoli? Perché volevano andare in bicicletta adesso? Come hanno trovato la scuola di bici? Come hanno imparato a pedalare? Pedalare, per fare cosa? Per andare dove? Nora, Christine, Oumama, Alexandra e Patrick sono venuti a parlare al microfono di Cause-Commune, per un episodio speciale di un’ora di Rayons Libres.

Ci insegnano raccontandoci il loro viaggio per imparare

Tanto apprendimento

Trova la scuola

Al microfono ci insegnano che la prima difficoltà quando si vuole imparare ad andare in bicicletta da adulti è trovare la scuola di bici. “Per imparare a nuotare è semplice, vai in piscina e chiedi al bancone“Per imparare a guidare andiamo in una scuola guida, che è ben avviata.

Ma per imparare a pedalare non si va al velodromo! E punto scuola bici con vetrina. Quindi andiamo da un venditore di biciclette e glielo chiediamo. Spesso, in questi luoghi, non sanno nemmeno che esistono le scuole di bicicletta. Visto che vendono le bici… a chi le sa guidare.

Una questione di genere

Avere quattro studentesse attorno al tavolo non è certo un caso. Quando pongo loro la domanda: “Pensi che da ragazzo i tuoi genitori ti avrebbero insegnato ad andare in bicicletta?La risposta è unanime: sì. Come se fosse più naturale, ancora negli anni ’90, insegnare a pedalare a un ragazzo. Ragazze? Che senso ha.

Un altro modo per proiettarsi in città

Proiettarsi in città in bicicletta a volte è sfocato.

Patrick ce lo conferma. Imparare ad andare in bicicletta è composto da due passaggi importanti. Il primo è imparare a padroneggiare la tecnica, l’equilibrio, la pedalata, la frenata. Ma quando i suoi studenti padroneggiano l’oggetto, hanno completato solo la metà della formazione.

La seconda parte dell’apprendimento? Comprendere lo spazio pubblico in un modo nuovo. Lo spazio pubblico in bicicletta è diverso che tu sia a piedi, con i mezzi pubblici, in macchina o in bicicletta. L’unico modo per capirlo è affrontarlo, lentamente, con una guida.

La vergogna di non saper pedalare

“L’orgoglio che hanno nel poter dire oggi di saper pedalare è palpabile”

Ascoltando questa testimonianza di queste cinque persone, impariamo. Molti punti che potrebbero sembrare ovvi a noi che sappiamo pedalare non lo sono per chi non sa pedalare. Anche lei non è lontana.”la vergogna di non saper andare in bicicletta“, in una società che parla sempre più di questa macchina come mezzo di trasporto, strumento di turismo. E se la vergogna di non saper pedalare non è lontana, l’orgoglio di poter dire Adesso che sanno pedalare è palpabile.

Spesso qui, nelle colonne di Weelz!, vi inseriamo un link a queste trasmissioni di Rayons Libres. Ti forniamo questo link, quasi per facilitarti il ​​compito, se la tua curiosità prevale, clicca sul link e ascolta la testimonianza dell’ospite. Per una volta includiamo il collegamento e oltre a ciò, ti invitiamo a dedicare un’ora ad ascoltare le sue testimonianze. Sono forti, sono belli. Ci permettono anche di misurare quanto siamo stati fortunati a imparare ad andare in bicicletta molto, molto tempo fa.

Noto spesso che quando i politici parlano di biciclette iniziano con “Ricordo la mia prima bicicletta…” poi raccontano un aneddoto, carino o no. “Avevo 8 anni…” Per quanto mi riguarda, ho la fortuna di non ricordare la mia prima bicicletta. Ciò probabilmente significa che ho ricevuto la mia prima bicicletta più o meno nello stesso periodo delle mie prime scarpe. Chi si ricorda delle sue prime scarpe?

Credito fotografico per l’immagine in primo piano: La Fabrique des Cyclistes Courbevoie.

Ti è piaciuto questo articolo? Non esitate ad iscrivervi alla nostra newsletter. Puoi anche aggiungerci ai preferiti direttamente in Google News. E se vuoi approfondire la tua cultura ciclistica, analizziamo le notizie sul ciclismo in quest’altra newsletter, Weelz! Decifrare. Una domanda, un commento? Contattaci.

Related News :