A 69 anni, Patrick Lefevere ha lasciato la carica di amministratore delegato della formazione Soudal Quick-Stepda lui fondata nel 2003. Dopo più di 20 anni alla guida della Branco di lupia cui passerà il testimone l’emblematico capo Jurgen Forearrivato lo scorso gennaio come direttore operativo (COO) della struttura affiancata Lefevere. Sotto la direzione di Lefeverela squadra ha ottenuto quasi 1000 vittorie, tra cui 22 Monumenti, 1 Grand Tour e 124 Grand Tour tappe, 3 medaglie d’oro olimpiche, 19 medaglie d’oro ai Campionati Campionati del mondo e 4 Campionati Europeicosì come innumerevoli altre razze. In occasione della presentazione della squadra per la stagione 2025, Lefevere è stato onorato.
Video – Patrick Levere premiato durante la presentazione della squadra
“Dopo 45 anni nel Ciclismo, basta”
Nell’annunciare le sue dimissioni da amministratore delegato, Lefevere ha parlato a lungo ai media: “A gennaio compirò 70 anni e un lungo capitolo della mia vita sarà alle spalle. Sento che è giunto il momento di fermarmi”.ha confidato in una conferenza stampa questo mercoledì. “Ho dato abbastanza, per me e per la squadra. Dopo 45 anni nel ciclismo, basta. Zdenek Bakala (azionista di maggioranza della squadra, ndr) ed io abbiamo preso questa decisione insieme qualche settimana fa, questa idea è già nata è in preparazione da un po’, non è una decisione presa alla leggera.
Lefevere ha tenuto ad annunciare la sua partenza prima dell’inizio della nuova stagione ciclistica. “L’anno sta finendo e non volevo abbandonare la nave a metà stagione. La squadra è diventata troppo grande per poterla gestire da sola. A parte poche persone, nessuno lo sapeva. La mia partenza Quello che mi mancherà di meno? Ho sempre odiato volare e trovare sponsor non è stato un compito facile nemmeno per il futuro, ma non è più così Oggi.”
“Ho intenzione di rallentare un po’.”
Lefevere sa già cosa farà una volta che non sarà più manager? “Ora sono un uomo libero, ma ho sempre difeso questa squadra e di certo non voglio vederla scomparire. Tutti sanno che posso comportarmi come un pitbull quando si tratta di proteggere la mia squadra. Per quanto riguarda la mia salute , probabilmente dovrei adottare uno stile di vita più sano, ma è così che ho sempre vissuto.”dice. “Ho intenzione di rallentare un po’, ma rimarrò attivo. Non sono più la persona che ero dieci anni fa. Con l’aggiunta della squadra femminile, la struttura era diventata troppo grande per me solo”conclude.
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