Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA, ha risposto pubblicamente al comunicato stampa dell'associazione dei piloti, la GPDA.
All'inizio di novembre, in un post su Instagram, la GPDA ha sottolineato diversi punti, tra cui una richiesta di rivalutazione delle recenti sanzioni imposte per commenti offensivi, dopo le critiche di Ben Sulayem.
L'associazione piloti ha inoltre esortato il presidente della FIA a rivedere il suo modo di comunicare, ricordando che i piloti sono “adulti” e non hanno bisogno di consigli su argomenti “banali”.
La dichiarazione includeva anche una richiesta di trasparenza riguardo all'utilizzo dei fondi derivanti dalle multe inflitte a piloti e team.
Diverse settimane dopo questo comunicato stampa, Mohammed Ben Sulayem ha finalmente risposto al GPDA, e questa risposta non dovrebbe piacere ai piloti.
“Non sono affari loro” Ben Sulayem ha detto a Motorsport.com. “Mi dispiace. Con tutto il rispetto, sono un pilota. Rispetto i piloti. Lascia che si concentrino su ciò che sanno fare meglio, ovvero correre”.
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Ben Sulayem: “Le persone non dovrebbero interferire nei nostri affari”
Anche Mohammed Ben Sulayem è tornato sui licenziamenti all'interno della FIA, in un contesto in cui Niels Wittich, ex direttore di gara della F1, è stato licenziato.
“Sono affari nostri” dice il presidente della FIA. “Faremo tutto ciò che è bene per la FIA. Quindi non spetta alle persone interferire nei nostri affari. Ciò che conta sono i risultati che produciamo”.
“Dovremmo dire loro quello che abbiamo fatto?” perché sono Sulayem. “Dobbiamo dirglielo? Quando cambia qualcosa nelle squadre, ce lo dicono? No, non lo fanno. Nessuno è obbligato a farlo. Abbiamo le regole, seguiamo le nostre regole. Non seguiamo le regole degli altri. È così semplice.
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