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Ritoccata e soprattutto accorciata la zona DRS in Qatar

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Per accogliere la per la terza volta nella sua storia, il Gran Premio del Qatar ha apportato molti cambiamenti quest'anno. È stata soprattutto la pista quella su cui si sono cimentati gli organizzatori, dopo aver inaugurato il loro paddock all'avanguardia.

Pertanto il percorso è stato un po' ritoccato ma non modificato nella forma. Ad esempio, dopo il mal di testa dei limiti della pista dell'anno scorso e 51 violazioni di gara, sono state posizionate trappole di ghiaia all'uscita di 8 delle 16 curve del circuito di Losail. Quelli colpiti sono 1, 2, 4, 5, 12, 13, 14 e 15.

Senza dimenticare i cordoli a forma piramidale, criticati lo scorso anno dagli automobilisti che segnalavano un effetto “skate” quando ci passavano sopra. Quelle delle curve 1, 2, 4, 10, 12, 13 e 14 sono state quindi appiattite per questa terza edizione del Gran Premio del Qatar.

Quasi 200 metri in meno DRS

L'altra “novità”, e non ultima, riguarda la zona DRS poiché anche questa ha subito delle modifiche che potrebbero avere ripercussioni sullo spettacolo domenicale. Durante la precedente visita della F1 in Qatar, i piloti avevano la possibilità di attivare l'ala posteriore mobile 130 metri dopo l'uscita dalla curva 16.

D'ora in poi bisognerà attendere 305 metri prima di poter utilizzare il DRS sul rettilineo di partenza/arrivo, ovvero un utilizzo ridotto di 175 metri. Vedremo che impatto avrà questo sui sorpassi domenica sera quando è l'unica vera zona d'attacco del percorso di Losail che prevede solo un rettilineo.

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