Max Verstappen avrà una possibilità per il titolo mondiale a Las Vegas questa settimana e la Red Bull vuole chiudere l'affare il più rapidamente possibile.
Il team ha lavorato duramente sulla preparazione, come spiega Jack Harington, capo del gruppo di partnership della Red Bull, che lavora con il colosso del software e sponsor principale Oracle.
“Effettuiamo quattro miliardi di simulazioni prima di arrivare in circuito” Ha detto Harington. “Quindi prendiamo i dati da EL1 ed EL2, li inseriamo nelle simulazioni e riavviamo queste quattro miliardi di simulazioni”.
“Dicono sempre che a volte bisogna allungare la mano per vedere se piove in pit lane, ma ci sono sempre delle variabili che ti prendono di sorpresa. Più simulazioni fai, più cose vedi e più siamo probabilmente in grado di rispondere in modo efficace”.
Harington ha spiegato che Red Bull si affida a Oracle Cloud Infrastructure (OCI) per limitare le spese: “Possiamo attivare il cloud prima di un fine settimana di gara… eseguire enormi quantità di simulazioni, disattivare il cloud e riattivarlo quando ne abbiamo bisogno.”
“Mentre prima dovevamo investire in hardware fisico per poter eseguire queste simulazioni, anche per noi è molto più conveniente. Ogni chiamata strategica che ha vinto una gara dal 2021 è stata effettuata su OCI.”
Stephen Knowles, Senior Race Strategy Engineer presso Red Bull, ha spiegato in dettaglio come il suo dipartimento lavora con questi strumenti: “Per la pianificazione più dettagliata della strategia di gara, inizieremo con circa due settimane di anticipo”.
“Le simulazioni preliminari analizzano un’ampia gamma di possibili risultati in termini di prestazioni di pneumatici e auto, nonché un’ampia gamma di potenziali incidenti e la loro tempistica”.
“Questo ci permette di pianificare il nostro fine settimana, e in particolare l’utilizzo delle gomme, con l’obiettivo di segnare più punti possibile, ma tenendo conto degli imprevisti sufficienti per affrontare gli imprevisti”.
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