La tensione è al culmine nei paddock perché ogni decisione potrebbe sconvolgere il finale della stagione e incoronare, o meno, la McLaren con il titolo costruttori.
La fine della stagione 2024 di F1 si accende con nuove accuse: la Red Bull sospetta la McLaren di manipolare illegalmente la temperatura dei suoi pneumatici per migliorare le prestazioni. Il team di Milton Keynes punta al possibile utilizzo dell'acqua all'interno dei pneumatici per raffreddare la gomma, una tecnica che, sebbene noto alla Red Bull, è oggi proibito dalla FIA.
Il caso risale al Gran Premio di Singapore, dove Lando Norris dominò la gara, terminando con 20 secondi di vantaggio su Max Verstappen. In seguito a questo evento, tracce d'acqua sarebbero state individuate nei cerchi della McLaren durante i controlli della Pirelli, facendo sospettare alla Red Bull un potenziale vantaggio nascosto.
Pirelli e FIA monitorano da vicino
Mario Isola, dirigente della Pirelli, ha voluto rassicurare dicendo che le analisi effettuate sugli pneumatici non hanno evidenziato alcuna irregolarità: “Non abbiamo osservato alcun segno di manipolazione” ha detto dopo un'ispezione al Gran Premio del Brasile.
Tuttavia, la FIA continua a monitorare da vicino l'attrezzatura di ogni squadra, con accuse che guadagnano notevole slancio nei media e all'interno del paddock.
Crescono le tensioni tra Red Bull e McLaren
I conflitti tra le due squadre non sono una novità. All'inizio della stagione, la McLaren ha dovuto modificare l'ala posteriore dopo le lamentele della Red Bull, che sospettava un vantaggio aerodinamico legato a un sistema soprannominato “mini-DRS”.
La Red Bull, da parte sua, ha dovuto rispondere alle critiche rivolte al suo “bibgate” al Gran Premio degli Stati Uniti, che coinvolgeva un controverso meccanismo di regolazione dell'altezza di marcia.
In gioco la corsa al titolo costruttori
Con sole tre gare rimaste, la McLaren è attualmente in testa al Campionato Costruttori, relegando la Red Bull al terzo posto, con 49 punti. Sebbene Verstappen abbia mostrato la sua determinazione in Brasile vincendo la gara dal 17° posto, tale impresa potrebbe non essere sufficiente per colmare il divario se la McLaren manterrà un vantaggio tecnico.
La McLaren, da parte sua, respinge queste accuse. Il team ha confermato che tutte le sue pratiche sono rigorosamente conformi ai regolamenti e si dice pronto a collaborare con le indagini della FIA. Un portavoce della squadra ha aggiunto: “Non abbiamo nulla da nascondere. Tutti i nostri metodi sono convalidati e approvati.”
Cosa ha deciso la FIA?
Se la FIA dovesse dimostrare l'esistenza di un trucco proibito, la McLaren potrebbe incorrere in sanzioni che modificherebbero la classifica finale di questa stagione. Per il momento non sono state accertate violazioni e la FIA preferisce approfondire le proprie ispezioni.
La Red Bull, nel frattempo, spera che la pressione aggiuntiva spinga le autorità sportive ad agire rapidamente, mentre la McLaren si concentra sulla corsa al titolo difendendosi dalle accuse.
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