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Formula 1 | Norris pianifica una discussione con gli steward sul podio perso

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Lando Norris stava cercando di fare bella figura alla fine della gara ad Austin.

Il pilota della McLaren ritiene di aver perso un podio che gli apparteneva nei confronti di Max Verstappen, mentre il britannico già non era contento della manovra dell’olandese in partenza, che lo ha fatto retrocedere dalla pole al 4° posto.

“Mi sento bene. Certo, non è ancora la mia gara migliore. Con la sconfitta alla prima curva e solo la gara alla fine, sì, chiaramente non è bastato, è la vita, non ho fatto un lavoro abbastanza buono ma ho colto l’occasione quindi faccio del mio meglio, il mio meglio a volte non è abbastanza. Semplicemente non era la nostra giornata.”

Riguardo alla discussione che vorrebbe avere con i commissari sul comportamento di Verstappen, aggiunge: “Forse ne discuteremo. Penso che ci siano molti scenari in cui le persone non sarebbero state penalizzate nel caso in cui ciò fosse accaduto.”

Avrebbe dovuto ritornare al suo posto più velocemente per provare a sorpassare nuovamente?

“Difficile dirlo, forse era la mia unica opportunità. Max si è difeso bene e non era facile sorpassarlo quindi è impossibile saperlo.”

“Gli steward ovviamente non possono decidere su alcuni giri, quindi ovviamente non è una decisione facile, altrimenti sarebbe stata presa un po’ prima.”

“Ci ho provato. Anche lui è uscito di pista. Quindi se esce di pista evidentemente ha esagerato e ha anche guadagnato un vantaggio facendo quello che ha fatto. Ma le regole non le faccio io, quindi…”

Andrea Stella, il suo capo, era più irritato!

“Penso che il modo in cui gli steward sono intervenuti in un bellissimo momento di sport motoristici sia stato inappropriato, poiché entrambe le vetture sono uscite di pista, dando ad entrambe le vetture il vantaggio.”

“E’ un peccato perché ci è costato un podio e una gara in cui abbiamo mostrato pazienza dopo essere stati spinti fuori pista al primo giro e alla prima curva. Lo abbiamo accettato”.

“Detto questo la nostra posizione è molto chiara: questo tipo di decisioni non possono essere impugnate. Questo capitolo è ormai chiuso e passiamo alla prossima gara.”


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