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Stipendi non pagati a Mbappé: martedì la LFP esaminerà il ricorso del PSG

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Il PSG e Kylian Mbappé si incontreranno martedì alle 15 davanti alla commissione congiunta di ricorso della Professional Football League (LFP) dopo il ricorso del club parigino nel caso di 55 milioni di euro di stipendi non pagati e altri bonus che la sua ex stella gli chiede.

Questa commissione, composta da due membri dell’UNFP, il sindacato dei calciatori, due membri della Foot Unis, quella dei club, un presidente indipendente, il magistrato Vincent Reynaud, e un giudice decisore, può confermare o smentire la decisione del Commissione legale della LFP che ha condannato il PSG a pagare 55 milioni di euro di debiti non pagati a Kylian Mbappé, partito per il Real Madrid quest’estate.

L’entourage di Mbappé parla di “accordo occulto”

Sequestrata dall’attaccante dei Blues, la commissione legale della LFP aveva raccomandato, a settembre, una mediazione ma, di fronte al rifiuto del giocatore, ha subito chiesto al PSG di pagare i 55 milioni entro una settimana, decisione contro la quale il PSG ha quindi presentato ricorso. Se dovesse ribaltare la prima decisione della LFP, la commissione paritetica avrebbe davanti a sé diverse possibilità, in particolare quella di riconsiderare completamente la controversia stessa, o di deferirla alla commissione giuridica, come se si tornasse al punto di partenza.

Se la decisione della commissione paritetica può essere presa immediatamente dopo l’audizione delle due parti, generalmente occorrono alcuni giorni per trarre le sue conclusioni. A seconda di ciò che decide questa commissione mista, sono possibili diversi altri ricorsi: alla Federcalcio francese (FFF), da cui dipende la commissione di ricorso superiore, poi ad un tribunale amministrativo con conciliazione davanti al Comitato Olimpico Nazionale e sportivo francese (CNOSF) o davanti al tribunale del lavoro.

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La disputa tra il PSG e Kylian Mbappé trova origine nello stato di un accordo raggiunto nel cuore dell’agosto 2023, quando l’attaccante francese fu escluso dalla squadra per essersi rifiutato di prolungare il PSG (tale prolungamento avrebbe garantito al club di ricevere i soldi di un trasferimento mentre Mbappé ha firmato gratuitamente con il Real Madrid alla fine della stagione 2023-24). In questo accordo, il giocatore si è impegnato a rinunciare a 55 milioni in vari bonus se dovesse lasciare libero a fine stagione, cosa che ha fatto.

Ma la validità di questo accordo, di cui lo stesso giocatore aveva parlato pubblicamente ai giornalisti lo scorso gennaio, è contestata dal campo di Mbappé. Nel suo entourage si parla di un”accordo occultoKylian Mbappé chiede il pagamento di una somma di 55 milioni di euro che comprende l’ultimo terzo del bonus d’ingaggio (36 milioni di euro lordi) che il giocatore avrebbe dovuto ricevere a febbraio, gli ultimi tre mesi dello stipendio previsto dal suo contratto. (aprile, maggio, giugno), oltre ad un bonus etico nell’arco di questi tre mesi.

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