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Horner assicura che la partenza di Newey “non ha alcun collegamento” con la sua relazione

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All’inizio di quest’anno, la Red Bull è stata oggetto di un caso di comportamento inappropriato che ha coinvolto il direttore del team di Christian Horner e uno dei suoi dipendenti. Questo episodio, che ha portato a un’indagine interna che ha scagionato il leader britannico, ha inquinato a lungo la comunicazione e il funzionamento della squadra, in un momento in cui, a livello sportivo, dominava ancora largamente i dibattiti.

E mentre l’affare Horner occupava sempre meno spazio nelle discussioni e la squadra si preparava a vivere l’inizio delle difficoltà sportive, la notizia della partenza di Adrian Newey è arrivata all’inizio di maggio, dopo diverse settimane di speculazioni e soprattutto , un anno dopo aver concluso un nuovo contratto con la squadra di cui faceva parte dal 2006.

Alcuni hanno subito collegato il “caso Horner”, con la lotta di potere interna che ne è derivata, e la defezione di Newey, anche se il direttore della squadra austriaca assicura che non è affatto così: “Penso che sia stato uno sfortunato allineamento dei pianeti ed è molto facile dire che abbia causato questo o quello. Ma la realtà è che tutte queste cose non sono correlate.”così dichiarò Horner.

“La partenza di Adrian è stata qualcosa che, già alla fine del 2023, gli ha presentato una sorta di conflitto nella sua mente. L’accordo che abbiamo fatto era che alla fine del 2023, anno 2025, avrebbe dovuto ritirarsi dalla F1 e accontentarsi di essere una sorta di mentore altrimenti avrei perso gli altri tecnici a favore delle squadre concorrenti.

“Ma penso che sentisse di non aver ancora fatto il suo tempo in F1, e quindi ha preso le sue decisioni per le sue ragioni, che sono comprensibili. L’accordo che ha ottenuto con l’Aston, con partecipazione azionaria e così via, è qualcosa che semplicemente non era sul tavolo [chez Red Bull]. Posso capire che Adrian vorrebbe fare un altro tentativo in F1 e, come azionista e collaboratore del team, non posso certamente biasimarlo.”

Va ricordato che Adrian Newey ha ricoperto negli ultimi anni alla Red Bull una posizione di direttore tecnico capo che in realtà era più simile al ruolo di consulente del lusso che a quello di un vero e proprio decisore su questioni tecniche. È il francese Pierre Waché che attualmente, e da diverse stagioni, è il direttore tecnico della squadra.

Con Jonathan Noble

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