Liam Lawson farà il suo ritorno da titolare in Formula 1 al volante della vettura del team VCARB precedentemente occupata da Daniel Ricciardo. Prima di questo difficile ritorno sulla rotta del COTA negli Stati Uniti, il neozelandese sa che il compito che lo attende non è dei più facili.
Anche se non è stato annunciato come tale durante l’evento, quello di Singapore è stato l’ultimo Gran Premio di F1 di Daniel Ricciardo nella famiglia Red Bull, e molto probabilmente della sua carriera in questo sport.
Liam Lawson è stato pronto a cogliere l’occasione: al collaudatore e pilota di riserva di VCARB e Red Bull spetta ora il difficile compito di concludere la stagione nel migliore dei modi imponendosi rapidamente negli occhi della gente come un pilota capace non solo di mettere Yuki Tsunoda in difficoltà, ma anche Sergio Pérez, il cui futuro con la Red Bull resta ancora incerto nonostante un contratto che teoricamente garantirebbe la presenza del messicano in squadra nel 2025.
Come la maggior parte degli altri piloti collaudatori e di riserva, Lawson non ha trascorso molto tempo al volante della vettura attuale, a parte un centinaio di giri al Mugello con la RB20 durante i recenti test sugli pneumatici Pirelli.
VCARB aveva previsto che Lawson guidasse una macchina contemporanea a Imola dopo il Gran Premio del Belgio, in quello che sarebbe equivalso a uno scontro con Ricciardo, ma il team con sede a Faenza alla fine ha deciso di tenere l’australiano a quel punto e Lawson aveva finalmente pilotato la 2022 AlphaTauri.
Leggi anche: Antonelli vuole “conquistare qualche vittoria” a partire dal 2025
Lawson scoprirà il percorso di Austin
Non avendo mai guidato al COTA (Circuit of The Americas), Lawson ammette che il suo ritorno sarà difficile.
“È ancora un grande salto”commenta per Newstalk ZB. “Nemmeno io ho mai corso alla COTA, quindi anche se ho lavorato molto, sarà una grande sfida”.
“Direi però che sono più preparato, decisamente più preparato quest’anno rispetto all’anno scorso”aggiunge, riferendosi a Zandvoort dove era stato chiamato a sostituire Ricciardo dopo la caduta dell’australiano nel corso della seconda sessione di prove.
“Allo stesso tempo, quest’anno la stagione è un po’ più avanti, quindi questi ragazzi hanno fatto tre quarti di stagione, e non c’è niente di simile… Ovviamente mi sono allenato come un matto tutto l’anno cercando di essere pronto per una cosa del genere, ma anche le poche prove che ho fatto quest’anno. Sarà una sfida ad Austin”ammette.
Leggi anche: Cosa è mancato a Ricciardo per restare in F1
Related News :