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Squadra francese – Blues – Prima del Belgio – Francia – Marcus Thuram, 26 presenze, 2 gol ma credito illimitato?

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Marcus Thuram non è infelice. Questo lunedì gli verrà senza dubbio offerta la sua 27esima scelta per la squadra francese. Finora, la sua storia è molto povera con i Blues. Scarso di gol innanzitutto visto che in 1112 minuti trascorsi in campo ha segnato solo due gol. Un risultato ogni 556 minuti ma è sempre lì: è quasi un miracolo. Se Didier Deschamps ha ragione nel sottolineare che Thuram non ha giocato tutte le partite da titolare con la Nazionale, il rapporto gol al minuto è il dato statistico più giusto per giudicare la sua prestazione, ma lo colloca tra gli attaccanti meno prolifici dell’Azzurro da 12 anni a questa parte. vecchio.

Da quando è entrato in carica nel 2012, Didier Deschamps ha dato una possibilità a 35 giocatori offensivi. Dieci di loro, tutti con meno di 8 presenze sotto la sua guida, non hanno segnato. Tra gli altri 25, solo Anthony Martial ha un rapporto inferiore a quello di Thuram (1 gol ogni 672 minuti in Azzurro). Anche Wissam Ben Yedder (1 gol ogni 311 minuti) o Alexandre Lacazette (un gol ogni 211 minuti), le cui carriere internazionali sono tutt’altro che famose, hanno avuto prestazioni più onorevoli.

Marcus Thuram durante Francia – Belgio

Credito: Getty Images

RKM ha segnato tre volte di più

Randal Kolo Muani, l’altro candidato a succedere a Olivier Giroud, ha giocato all’incirca lo stesso tempo (1217 minuti) di Thuram ma ha segnato tre volte di più. Martial aveva diritto a 30 selezioni prima di scomparire dai radar. L’Inter è a 26 e partirà sicuramente dall’inizio contro il Belgio. Perché Didier Deschamps mantiene la sua fiducia in lui? Innanzitutto perché il serbatoio è vuoto nella posizione di centro-avanti. Poi perché Thuram è assolutamente fondamentale nel Milan (7 gol in altrettante giornate di Serie A in questa stagione).

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È molto efficace con il suo club, anche in un sistema molto particolare… Ha un passo da fare quiha spiegato Deschamps in una conferenza stampa questa domenica. Ma quando arrivano i giocatori della nuova generazione, non dobbiamo né spingerli né condannarli. Come Michael (ndr: Olise), il suo potenziale è enorme, ma per i giocatori offensivi il divario è maggiore. Hanno quasi l’obbligo di essere decisivi. Ci vuole tranquillità per compiere il gesto con la massima calma possibile.” L’allenatore, sempre molto protettivo nei confronti dei suoi giocatori, lo è particolarmente con Thuram.

TEMPO? L’aveva già fatto

Perché il milanese non è proprio un giocatore della nuova generazione e il suo caso è difficilmente paragonabile a quello di Olise arrivato a Clairefontaine a settembre. Thuram ha 27 anni, 26 presenze e già tre tornei internazionali al suo attivo, l’ultimo dei quali è iniziato da titolare. “Potenzialmente, per quello che è capace di fare, rimane molto interessantecontinua DD. Anche concretizzarlo al più alto livello internazionale richiede tempo.“Thuram è da quattro anni che cerca di sfondare in Nazionale, ha avuto molto più tempo di tanti altri.

Ciò che gli manca oggi non è più il tempo ma un fattore scatenante, una partita di riferimento che gli dia slancio e fermi il suo gamberge. “Marcus ha avuto parecchie occasioni ma sfortunatamente non si sono concretizzate in gol. Hai bisogno di fiducia“, ha giustamente osservato Deschamps. Il Belgio deve essere un punto di svolta in questa carriera internazionale che aspetta solo di decollare. Quattro anni dopo, è il momento.

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Marcus Thuram (Francia) contro l’Austria

Credito: Getty Images

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