Montoya critica la FIA su Verstappen: “È davvero piccolo”

Juan Pablo Montoya lo stima “La FIA ha reagito in modo eccessivo” sanzionando Max Verstappen per il suo linguaggio volgare in una conferenza stampa prima del Gran Premio di Singapore. L’olandese ha poi contestato tale decisione rispondendo laconicamente alle domande della successiva conferenza stampa, minacciando al tempo stesso di abbandonare il campionato.

Per l’ex pilota Williams ha molto peso la libertà di espressione di cui il tre volte campione del mondo in carica ha sempre goduto nell’ambiente Red Bull. Anche il modo in cui ha agito la FIA gli lascia l’amaro in bocca, ma soprattutto crede che questo giro di vite potrebbe dispiacere ai vertici della Formula 1.

“Essere alla Red Bull è qualcosa di molto importante per Max”ricorda Juan Pablo Montoya in un’intervista a Gambling Zone. “Può essere se stesso e questo si addice alla Red Bull. La FIA ha reagito in modo esagerato. Dopo quello che è successo in conferenza stampa, Max avrebbe dovuto semplicemente ricevere un avvertimento. È davvero piccolo. E perché?”

“Penso che abbia gestito la cosa a modo suo. E ad un certo punto la F1 dirà alla FIA di lasciarlo in pace, perché hanno bisogno di lui. Ad un certo punto la FIA dovrà dire ‘Oh, abbiamo fatto un casino’ ‘ Ma se si tirano indietro, sentiranno che devono comunque attenersi alla loro decisione.”

Non sappiamo ancora quale servizio alla comunità dovrà fare Max Verstappen. Secondo Juan Pablo Montoya è ancora possibile uscire al top da questa situazione prima di ritrovare la serenità.

“Cosa fare? Mantieni la tua decisione e concentrati sul lungo termine?”si chiede il colombiano. “Oppure sederci con lui per spiegargli che è stato punito ma che d’ora in poi gli renderemo la vita più facile, fissando uno standard in modo da non imporre più sanzioni, trovando una soluzione amichevole per entrambe le parti? “

“Ad esempio, potrebbero portare i bambini su una pista per un evento speciale e dire a Max che hanno bisogno di lui per venti minuti, quindi dichiarare una tregua ricordandogli di fare attenzione a come parla. E il problema sarebbe risolto.”

Non ne è però convinto Juan Pablo Montoya, che teme che questa vicenda possa prendere una piega più personale tra i protagonisti, e che danneggerebbe l’immagine che la F1 cerca di plasmare da diversi anni.

“Se diventa un problema di ego e peggiora, quando interverrà la F1 e dirà alla FIA che questo non va bene per lo sport?”avverte l’ex pilota. “Se si trattasse di un altro pilota, probabilmente non sarebbe un problema. Max non usa mezzi termini.”

“Dicono che vogliono piloti amichevoli e che non dicano parolacce, quindi perché sono felici di metterli in risalto quando gridano alla radio? E nessuno ne parla perché vogliono costruire qualcosa e creare quest’atmosfera è molto bella, ma non possiamo avere entrambe le cose.”