Il team principale dell’Aston Martin si sta facendo un esame di coscienza ammettendo che la sua squadra ha perso la corsa allo sviluppo e vuole trarre ispirazione dai progressi della McLaren.
Mentre Fernando Alonso era stato un candidato regolare per il podio nel 2023 prima che la sua squadra si stabilizzasse nella seconda metà della stagione, quest’anno il fenomeno è aumentato.
Il team Aston Martin è al quinto posto nel campionato costruttori, molto indietro rispetto ai primi quattro team e molto più avanti rispetto agli altri team di metà gruppo.
L’esempio della McLaren
Il caposquadra Mike Krack ha recentemente dichiarato che sta esaminando il modo in cui la McLaren ha evoluto la sua vettura per migliorare costantemente le prestazioni.
“Studiamo molto questa questione, conferma l’ingegnere lussemburghese. Se confronti il ritmo e vedi quando hanno fatto progressi, puoi correlarli con alcuni dei miglioramenti segnalati, perché non vediamo mai il quadro completo.
“C’è una certa correlazione per cui puoi dire: ‘ok, questo è ciò che è stato cambiato e cosa ha potenzialmente causato?’ analizza. Quando vedi, ad esempio, l’evoluzione di Zandvoort, c’è qualche piccolo progresso qua e là. Vedete quanto sono diventate belle e complesse queste auto, quindi penso che sarebbe stupido non guardarle.”
Anche la Mercedes ha fatto progressi
“Eravamo allo stesso livello della Mercedes all’inizio della stagione nelle prime gare e poi loro hanno vinto delle gare, osserva. È quindi possibile fare progressi sostanziali con questi regolamenti se riusciamo a stabilizzare la vettura e a farla funzionare come desiderano i piloti”.
“Non esiste una corsa pura al supporto aerodinamico come avveniva in passato, conclude. La cosa veramente difficile è che si tratta più di ottenere la stabilità, ma anche l’equilibrio e il carico. Stiamo lavorando duro per evitare di commettere gli stessi errori l’anno prossimo”.
L’arrivo di Adrian Newey nella primavera del 2025 dovrebbe sicuramente rafforzare l’Aston Martin anche se sarà lui il principale responsabile dello sviluppo della monoposto in vista del nuovo regolamento 2026.
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