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“Non cerco scuse”

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Poche ore dopo la prima pole position, ottenuta grazie ad un giro annullato per Marc Márquez, Pedro Acosta è riuscito a ottenere il suo primo successo in una gara sprint a Motegi, ma ha perso tutto a causa di una caduta. Il pilota della Tech3 è stato superato al via da Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, prima di approfittare di un errore di quest’ultimo qualche curva più tardi e di riconquistare la testa della corsa al terzo giro. Stava aprendo un piccolo varco quando ha perso il controllo della sua KTM.

“È stato uno stupido errore”ha ammesso Acosta ai giornalisti. Sul sito ufficiale della MotoGP ha spiegato le circostanze della sua caduta: “Sono uscito un po’ largo alla curva 6 e avevo un po’ più di angolazione, ero un po’ più largo del solito alla curva 7.”

Per Bagnaia Acosta non ha corso rischi inutili ma è stato aggressivo in un momento critico. “Secondo me stava spingendo forte ma era ancora nel limite”ha spiegato il pilota della Ducati. “È solo che in quel giro aveva piovuto un po’ di più e lui ha continuato a spingere per guidare forte. Può succedere, se lo può permettere”.

“Quando pensavo di rallentare per un giro per rinfrescare la gomma anteriore, è caduta”ha aggiunto. “Non so come sarebbe andata a finire, comunque era molto veloce.”

VIDEO – Il riassunto della gara sprint del GP del Giappone

Acosta non ha voluto nascondersi dietro le condizioni precarie per giustificare il suo errore. “Non cerco scuse, cerco soluzioni”ha spiegato lo spagnolo, precisando che lui “non pioveva, non c’era niente” nella curva dove è caduto. “Alla fine, non è il momento di trovare scuse e dire che c’era petrolio in pista”.

Colui che ora è matematicamente certo di classificarsi come il miglior debuttante della stagione ha addirittura affermato che i leader non rotolavano “non molto veloce” al momento della sua caduta: “Sono rimasto affondato, non ho fatto niente di diverso. Prima della caduta, alla curva 5, […] Ero affondato. Stavo attaccando ma diciamo che non era fuori controllo. I tempi non erano incredibili. Devi accettare l’errore, tutto qui”.

Acosta sembra abituato a questo dato che è caduto in gara dopo la sua unica pole in Moto3, a Valencia nel 2021, e dopo la prima in Moto2, in Francia l’anno successivo: “Sta diventando una tradizione cadere quando ottengo la mia prima pole, in tutte le categorie. Domani sarà la seconda volta che parto primo e normalmente la seconda volta va meglio.”

Ai suoi occhi, questa pole è stata un momento meno potente della prospettiva della vittoria: “Certamente è stato speciale, ma lo è stato ancora di più sognare questa prima vittoria in sprint. Dobbiamo concentrarci su domani”.

Una lezione da imparare

Pedro Acosta non vuole che questo autunno rimanga unicamente una delusione, preferendo trasformarlo in un’esperienza utile per il suo apprendimento della MotoGP. Inoltre non vuole che ciò prenda il sopravvento sulla sua ottima forma attuale, che gli permette di lottare sempre di più con la Ducati che tuttavia è largamente dominante in questa stagione.

“Sono caduto mentre stavo facendo una buona prestazione oggi. Bisogna ricordare le cose belle e quelle meno buone, cioè la caduta. Bisogna ricordare gli aspetti positivi, ero veloce oggi, stavo facendo forse il mio miglior sprint in MotoGP ho visto come si sta evolvendo la KTM perché per quattro gare siamo stati super forti, più vicini ai primi in una gara, più lontani nelle altre, ma siamo stati in grado di lottare insieme con loro questi primi 4 o 5.”

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Peter Acosta, Tech3 GASES Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

“Dobbiamo essere soddisfatti e sapere cosa stiamo migliorando. Ma questo non toglie che è stata colpa mia e in un’altra gara ci sarà un errore derivante da qualcos’altro.”

“Devo dire che con la caduta in Moto2 a Le Mans è stato più doloroso, ma questa caduta mi ha fatto davvero crescere”ha ricordato. “Spero che sia così anche io. Ho detto che ero in grado di vincere. È successo a Le Mans e sono caduto, è successo al MotorLand e sono caduto, ma non sono caduto mentre ero primo. […] nonostante il dolore, questa caduta porterà solo cose positive.”

Il team Tech3 non sbaglia e, invece di incolpare il suo pilota, Nicolas Goyon racconta una giornata “indimenticabile e storico” per la formazione francese, enfatizzando più la prestazione che il calo. “Arrivando in Giappone sapevamo che la RC16 qui funzionava bene e che avremmo avuto la possibilità di fare qualcosa di buono, oltre all’ottima forma di Pedro Acosta”ha sottolineato il direttore sportivo. “Ma wow, Pedro ha ottenuto la sua prima pole position in MotoGP, nella sua prima stagione, ed è una prestazione incredibile”.

“Aveva una forte possibilità di salire sul podio nello sprint, è partito alla grande, con un ottimo ritmo, ha superato grandi nomi come Bastianini e Bagnaia per condurre gran parte della gara. Era abbastanza al passo. ha provato ad attaccare per creare un gap maggiore ma sfortunatamente ha perso l’anteriore ed è caduto mentre era in testa. E’ ovviamente triste ma la prestazione di oggi ci dà molta fiducia per la gara di domani.”

Una gara per la quale Acosta non vuole lasciarsi prendere la mano: “Sarà una gara difficile, anche per la scelta della gomma perché nessuno ha fatto molti giri con la media. Vedremo”.

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