L’UBB mantiene la sua impresa fino alla fine. Battuti nell’ultima finale della Top 14 dallo Stade Toulousain, i Girondini hanno vinto domenica (12-16) all’Ernest-Wallon. Quanto basta per mettere fine a due anni e mezzo di invincibilità dei Rouge et Noir in patria. Al termine di una partita più avvincente di quanto il punteggio suggerisca, il Bordelo-Béglais è salito in testa alla classifica a pari punti (14) con il Tolosa che si è accontentato di un bonus offensivo.
Sollievo alla fine dello sforzo. Dopo una sequenza tanto stressante quanto faticosa durata dopo la sirena, le ultime forze bordolesi si lanciarono per non cedere agli attacchi degli avversari, spinti da un pubblico in delirio. Un’ultima battaglia sul campo vinta dagli uomini di Yannick Bru e già un duro colpo in questo inizio di stagione. Se domenica sera non ci sono stati i test tra le due più grandi armate offensive, ce ne sono state tante altre, a cominciare dall’impressionante solidarietà degli ospiti.
Soprattutto, c’è stato gioco da entrambe le parti, ripartenze dai 22 metri, chisteras post-contatto da pilastri e rigori giocati a bizzeffe. Lo Stade Toulousain potrà mangiarsi le dita, avendo sempre scelto di andare in touch invece di lasciare che Thomas Ramos si svolgesse davanti ai pali. Una mancanza di pragmatismo cruciale in una partita dai ritmi insostenibili dove la chiave era forse incanalarsi.
Jonny Gray durante Tolosa – Bordeaux-Begles nella Top 14, 29 settembre 2024
Credito: Getty Images
L’offensiva poi resistente dell’UBB
Louis Bielle-Biarrey non era di questo avviso. Infuocato in inizio partita, l’esterno della nazionale lanciato a palla piena ha risposto a Blair Kinghorn (meta al 7°) depositando tre giocatori del Tolosa (19°, 7-8). Quasi nell’azione successiva, il giovane velocista ha fatto la differenza sulla destra per servire Maxime Lucu su un plateau e rimettere sulla buona strada l’UBB (23esimo, 7-13) approfittando dell’esclusione temporanea di Kinghorn (16esimo).
Capaci di dettare il ritmo (il più delle volte molto vivace), i Girondini sono riusciti a tenersi le spalle nella seconda parte della partita. Soprattutto perché erano meno armati dei loro colleghi in panchina, il che farebbe arrossire qualsiasi squadra del campionato. Mentre il secondo periodo era appeso ad un filo, Enzo Reybier ha pensato di spianare una meta preziosa ma alla fine ha rifiutato dopo una favolosa parata di Romain Ntamack (61esimo).
Non sempre ispirata, la prima apertura tricolore simboleggiava la voglia di ritornare degli uomini di Ugo Mola. Meta di Peato Mauvaka (70esimo, 12-13) anche mentre Thomas Ramos sbaglia la trasformazione più importante della partita. La prova di una squadra del Tolosa presa in giro dai bordolesi senza Penaud, Buros o Depoortère lasciati a riposo. Ciò dimostra le nuove ambizioni dei nuovi leader della Top 14.
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