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Jorge Martin, leader sotto pressione

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Il leader del campionato MotoGP Jorge Martin cercherà di scrollarsi di dosso il rivale Francesco Bagnaia questo fine settimana, che è nella posizione ideale per riprendersi la testa della classifica generale nel Gran Premio dell’Emilia Romagna in casa.

Retrocesso lontano dai migliori durante l’ultimo turno, “Martinatore” aveva lasciato Misano, teatro del GP di San Marino, frustrato da una strategia fallita sotto la pioggia che lo aveva visto concludere al 15° posto con la sua Ducati-Pramac.

Due settimane dopo, lo spagnolo avrà sicuramente fame di rivincita sullo stesso tracciato italiano, questa volta al GP dell’Emilia-Romagna, dove “Pecco” Bagnaia ha una solida possibilità di riprendere la testa della classifica con la sua Ducati ufficiale. Solo sette punti lo separano da Martin.

Sulle rive dell’Adriatico, certo, il campione italiano in carica non vince in MotoGP dal 2022, ma lo conosce a memoria ” suo “ circuito, dove viene regolarmente ad allenarsi con la Ducati.

E alla vigilia della gara del suo 100° GP nell’élite, avverte: “la mia condizione fisica è migliore” che all’inizio di settembre, quando ancora soffriva per le conseguenze di una caduta avvenuta la settimana prima.

“Quindi partiamo con un vantaggio rispetto all’ultima volta.” – dove sabato è arrivato secondo nello sprint dietro Martin, e secondo nel GP il giorno successivo dietro Marc Marquez.

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Il pilota della Ducati-Gresini Marc Marquez vince il GP di San Marino sul circuito di Misano l’8 settembre 2024 in Italia / Gabriel BOUYS / AFP

La Ducati punta già al titolo

Il sei volte campione del mondo della MotoGP Marquez, reduce da due vittorie consecutive in GP, ​​potrebbe continuare a dare spettacolo in sella alla sua Ducati-Gresini.

A Misano è il pilota con più vittorie dal 2007, e aggiungerne una sesta lo porterebbe inesorabilmente più vicino ai contendenti al titolo. Alla vigilia del 14° round della stagione, lo spagnolo è terzo in campionato, 53 punti dietro Martin.

Un altro candidato alla vittoria è l’italiano Enea Bastianini, che l’anno prossimo sarà sostituito da Marquez in Ducati e che a Misano non ha mai fatto peggio del quarto posto in MotoGP.

Indipendentemente da chi vincerà questo fine settimana, la Ducati avrà la prima possibilità di vincere il suo quinto titolo consecutivo nel campionato mondiale costruttori.

Anche questa stagione il marchio di Borgo Panigale ha un vantaggio importante grazie alle sue otto moto in griglia (le due ammiraglie ufficiali guidate da Bagnaia e Bastianini e sei per i tre team satellite) – contro le sole quattro o meno dei suoi rivali.

Per essere incoronato nella sua roccaforte, il costruttore italiano dovrà lasciare Misano con almeno 222 punti di distacco dalla KTM, il suo più vicino inseguitore, un distacco che attualmente è di 229 punti.

Pur non riuscendo a giocarsi i titoli, la Yamaha e il suo pilota di punta, il francese Fabio Quartararo, sperano comunque di raccogliere informazioni per ridurre il distacco dai vertici della classifica, proprio come Johann Zarco di Cannes che tornerà alla sua modesta Honda-LCR.

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