Lo scorso anno la pesante caduta di Franco Morbidelli a inizio anno ne compromise l’inizio di campionato. Un piccolo coagulo di sangue nel cervello e la perdita di memoria lo hanno privato dei test invernali e dei parametri di riferimento su una Ducati che avrebbe scoperto dopo cinque stagioni sulle Yamaha. Per tutta la prima parte della stagione, l’italiano è stato in svantaggio nei confronti dei suoi rivali, soprattutto quelli che avevano anche la Ducati versione 2024.
Quest’anno la situazione sarà completamente ribaltata. Morbidelli cambierà sicuramente squadra da Pramac a VR46, ma giocherà in un ambiente familiare e questa volta dovrebbe vivere un classico precampionato. E soprattutto sarà l’unico pilota in griglia a mantenere anche la stessa moto dello scorso anno, visto che avrà ancora la Desmosedici GP24.
“Non so quanto sarà un vantaggio o uno svantaggio, perché ogni anno è diverso.”Morbidelli sfumato in occasione del presentazione di VR46vedendo però un chiaro vantaggio nel mantenere la stessa bici: “È certo che per un pilota con le mie caratteristiche, sapendo che nella mia carriera, ho sempre avuto difficoltà, o almeno mi è sempre voluto del tempo, per adattarmi alle novità, per mantenere lo stesso pacchetto che lo scorso anno sicuramente mi sii positivo.”
“E poi, se ripenso al passato e all’unica volta che ho mantenuto la stessa confezione da un anno all’altro, è andata molto, molto bene, direi!”
Franco Morbidelli ha vinto tre gare nel 2020 con una moto che conosceva molto bene
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Morbidelli fa riferimento all’anno 2020, che lo ha visto mantenere la Yamaha versione 2019 con la quale già correva la stagione precedente. Alla sua guida ha vissuto la migliore stagione della sua carriera, con tre vittorie e il secondo posto in campionato. Abbastanza per dargli la speranza che il 2024 gli permetterà di riconquistare una vittoria che non vedeva da…
“Avrò meno incognite rispetto ai piloti che cambiano moto. E sarà chiaramente importante cercare di sfruttare questo piccolo vantaggio. Dico piccolo, perché la MotoGP è ancora composta da piloti straordinari, tra cui vediamo che riescono ad adattarsi abbastanza velocemente a nuove moto o nuovi pacchetti”.
“E dico anche piccolo, perché si tratta di tornare a vincere: se voglio migliorare i risultati dello scorso anno, significa lottare per podi e vittorie. Il vantaggio è quindi ridotto: se parlassimo di lottare per il sesto o il settimo posto sarebbe un po’ più semplice. Quindi, come hanno detto in molti, è certo che il fatto di non cambiare moto sarà un fattore determinante, soprattutto nella prima parte della stagione”.
Progressi da compiere nelle qualifiche
Morbidelli inizierà infatti l’anno con una moto collaudata e ben messa a punto per tutti i circuiti, quando tutti i suoi rivali sulla griglia dovranno adattarsi alle moto 2025 il cui potenziale non sarà ancora sbloccato. Con cinque piazzamenti nei primi 6 posti nelle ultime dieci gare dello scorso anno, il pilota della VR46 parte da una base solida, mostrando il desiderio di continuare a scalare la gerarchia.
“Cerco di migliorare le prestazioni dello scorso anno, che erano state molto buone dalla seconda parte della stagione fino alla fine. Siamo stati molto bravi, abbiamo fatto grandi progressi e abbiamo avuto un ottimo ritmo in tante occasioni. […] Siamo partiti un po’ troppo lontani, ma abbiamo avuto un ottimo passo, praticamente in tutte le gare del secondo tempo [de la saison]. Guardo avanti e spero di migliorare le aree che mi sono mancate lo scorso anno per poter lottare per il podio e i primi posti, perché la squadra se lo merita. [Je veux] portare i colori della squadra più in alto possibile, sia io che Fabio [Di Giannantonio].”
Franco Morbidelli
Foto di: Media VR46
Morbidelli si aspetta soprattutto progressi in qualifica. Nel 2024 ha saltato la Q2 solo tre volte, compresi i primi due fine settimana dell’anno in cui ha pagato la sua scarsa conoscenza delle moto, ma ha faticato a conquistare le prime posizioni. Ciononostante è stato nelle prime due file in quattro degli ultimi otto Gran Premi, una progressione che dovrà convalidare quest’anno.
“Soprattutto dovrò riconfermare cose che lo scorso anno mi sembravano migliorate, come le qualifiche. Dato che ho mancato molte qualifiche, sono partito dalla terza fila, addirittura dalla quarta, e da lì è davvero difficile lottare per il podio. Ma nelle ultime gare mi è sembrato di riuscire a migliorare le cose, sono partito quarto e quinto. la penultima gara e la seconda. ultimo, quindi è meglio.”
“Quindi, prima di tutto, dobbiamo riconfermare questo miglioramento e fare ancora meglio, perché P4 e P5 sono buone, ma non è l’ideale. Quindi, prima ci assicureremo di confermarlo, poi faremo ancora meglio in seguito, la gestione delle gomme durante la gara è stata un altro argomento, ma in realtà è stata soprattutto la velocità in qualifica che mi ha influenzato molto l’anno scorso. più alto di quanto avrei voluto.”
“E ovviamente ci sono cose nel ritmo di gara che devo migliorare, come la gestione delle gomme, che chiaramente ci aiuterebbe. E ci sono ancora altre cose che lavoreremo con la squadra, ne parleremo e spero che le avremo risolte entro la fine dei test”.
Con Lena Buffa
In questo articolo
Vincent Lalanne-Sicaud
MotoGP
Franco Morbidelli
Squadra VR46
Sii il primo informato e iscriviti agli avvisi via email per ricevere informazioni in tempo reale
Iscriviti agli avvisi di notizie