Atalanta Bergamo e Juventus Torino si sono neutralizzate (1-1) martedì nel finale della 19esima giornata del Campionato Italiano, mentre il Milan ha strappato la prima vittoria in Serie A al Como (1-2) sotto la direzione del suo il nuovo allenatore Sergio Conceiçao.
La Juve è ancora iscritta ai sorteggi
Come previsto, si accende il duello tra Atalanta e Juve, due delle squadre più attraenti e offensive del campionato, con una cascata di occasioni da rete e un ritmo sfrenato per 90 minuti.
Ma come temuto dai suoi tifosi, la Juventus ha nuovamente ceduto: di certo non ha ancora perso in questa Serie A, ma ha subito il tredicesimo pareggio in venti giorni!
La squadra di Thiago Motta, relegata in tribuna dopo la sua esclusione lo scorso fine settimana durante il derby di Torino, ha finito per trovare uno spiraglio nella difesa bergamasca, grazie al difensore francese Pierre Kalulu (54esimo), lanciato da Weston McKennie.
Ma come spesso accade appena in vantaggio, i bianconeri cominciano a indietreggiare e l’Atalanta ne approfitta per pareggiare su colpo di testa di Mateo Retegui (78esimo) reduce da un infortunio e segnando il suo tredicesimo gol stagionale. “Questo pareggio non ci soddisfa, abbiamo fatto una buona partita ma ci siamo lasciati scappare ancora la vittoria“, si è rammaricato Motta che non ha voluto commentare il comunicato stampa che annunciava l’imminente arrivo di Randal Kolo Moani (PSG) in prestito.
Questo pareggio non è affare di nessuno: l’Atalanta, che ha segnato solo tre punti nelle ultime tre partite (3°, 43 punti), sta perdendo contatto con il Napoli (leader, 47 punti) e forse con l’Inter (2°, 43 punti ma due partite meno), mentre la Juve, che sabato affronterà il Napoli, resta indietro al 5° posto (34 punti).
Caqueret ha mosso i primi passi
Iniziata con l’incoronazione in Supercoppa Italiana, l’era Conceiçao in casa Milan è più laboriosa in campionato: tre giorni dopo il pareggio casalingo (1-1) contro il Cagliari retrocesso (18esimo), i rossoneri vengono malmenati e poi guidati da un promozione mal classificata (16°), prima del risveglio.
Como, dove Maxence Caqueret, arrivato domenica dall’Olympique Lyonnais, ha esordito nella ripresa, è passato in vantaggio grazie ad un’altra recente e costosa recluta, lo spagnolo Assane Diao (60esimo).
Il Milan deve la sua salvezza a due giocatori che erano stati chiamati in causa da Paulo Fonseca, predecessore di Conceiçao, esonerato il 30 dicembre dopo soli sei mesi in carica. Théo Hernandez ha pareggiato al 71′, prima che Rafael Leao regalasse la vittoria alla sua squadra cinque minuti dopo. Grazie a questo successo, il primo in campionato dal 6 dicembre, il Milan passa dall’8° al 7° posto (31 punti, una partita in meno), ma è a sedici punti dal Napoli.
Rafael Leao contro il Como, 14 gennaio 2025.
Credito: Getty Images