Rally del Cile | Il leader Kalle Rovanperä (Toyota) sotto la pressione di Elfynn Evans (Toyota) e Ott Tänak (Hyundai)

Rally del Cile | Il leader Kalle Rovanperä (Toyota) sotto la pressione di Elfynn Evans (Toyota) e Ott Tänak (Hyundai)
Rally del Cile | Il leader Kalle Rovanperä (Toyota) sotto la pressione di Elfynn Evans (Toyota) e Ott Tänak (Hyundai)
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Sabato il finlandese Kalle Rovanperä ha preso il comando del Rally del Cile, l’undicesimo dei tredici round del campionato mondiale WRC, davanti al britannico Elfyn Evans mentre il francese Sébastien Ogier è stato costretto al ritiro.

Al volante della sua Toyota, Evans, che inizialmente aveva concluso la prima giornata di venerdì in 2° posizione, a 4 decimi dall’estone Ott Tänak (Hyundai), è invece partito sabato nella seconda posizione in testa al rally per decisione di i commissari in corsa. Hanno deciso di concedergli un po’ di tempo “nozionale” per la prima prova speciale del rally che è stata interrotta dopo il passaggio dei primi concorrenti a causa di spettatori che si erano posizionati in punti pericolosi del percorso.

Il gallese si è così ritrovato con 3 secondi di vantaggio su Tänak, vantaggio che ha continuato ad aumentare nelle prime prove speciali di sabato mentre l’estone ha dovuto cedere il 2° posto a Rovanperä, due volte campione del mondo in carica che, tuttavia, quest’anno non avrà una stagione completa. Ma senza contare la nebbia apparsa nell’undicesimo e penultimo speciale della giornata. Più spesso nel passaggio di alcuni concorrenti rispetto ad altri, ha beneficiato Rovanperä che ha conquistato il primo posto così come il leader del campionato del mondo Thierry Neuville (Hyundai) che ha sfruttato questo tempo per ridurre considerevolmente il distacco dal trio di testa.

Sébastien Ogier ha visto le sue speranze di finire bene questo rally, nonostante la foratura di venerdì, è andata in fumo alla fine dell’ottava speciale quando ha colpito una pietra sul lato della strada. L’impatto ha rotto la sospensione anteriore della Toyota del francese che si è schiantata contro il terrapieno poco più avanti costringendo l’otto volte campione del mondo al ritiro. Se dovesse ripartire domenica potrà ancora sperare di conquistare qualche punto nell’ultima speciale, la power stage che porta ulteriori punti ai primi cinque ma le sue speranze per il titolo iridato sono molto compromesse.

A due turni dalla fine (Europa Centrale e Giappone), è ora a 48 punti da Neuville. A sua difesa, Ogier (come Rovanperä) non ha gareggiato in tutti gli eventi del campionato.

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