Il giorno dopo uno sprint che ha visto Jorge Martín commettere un errore, di cui ha beneficiato Pecco Bagnaia, i due uomini hanno ripreso il loro duello, questa volta nell’ambito del Gran Premio dell’Indonesia. Con il leader del campionato ancora in pole, davanti a Marco Bezzecchi e Pedro Acosta sulla griglia di partenza.
Le condizioni sono rimaste le stesse di tutto il fine settimana a Mandalika, con un caldo opprimente di 30°C nell’aria e quasi 60°C al suolo. Come era prevedibile, tutti i piloti hanno optato per la gomma posteriore media, ad eccezione di Fabio Di Giannantonio, ottavo in griglia e partito con la soft.
Jorge Martín ha fatto la migliore partenza per mantenere la testa della corsa mentre Enea Bastianini è balzato al secondo posto, davanti a Pedro Acosta e Pecco Bagnaia, che sono rimasti quarti prima di lasciare il posto poco dopo a Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli. Più avanti, nelle prime fasi, sono caduti quattro piloti: avendo commesso un errore, Jack Miller ha portato con sé gli sfortunati Álex Márquez, Aleix Espargaró e Luca Marini. Tutti sono illesi.
Sul versante francese, Johann Zarco ha completato il primo giro al nono posto mentre Fabio Quartararo ha perso l’equilibrio ritrovandosi solo 13°.
In tre giri, Jorge Martín ha preso più di un secondo di vantaggio sui suoi inseguitori, ora guidati da Pedro Acosta, con Marc Márquez che lottava per tornare al volante di Pecco Bagnaia. Lo spagnolo ha cercato di avere la meglio sul bicampione del mondo in carica ma ha incontrato grande resistenza, in una lotta alla quale si è unito anche Fabio Di Giannantonio. L’italiano ha perso tutto cadendo, senza gravità, a 19 giri dal traguardo.
Con l’avvicinarsi del traguardo dei primi dieci giri, Pecco Bagnaia ha accelerato il ritmo, in uno scenario che ricorda quello di Misano della scorsa settimana. E durante questo periodo, il gruppo ha perso altre due unità poiché Marc Márquez ha visto la sua moto tradirlo, in fiamme, mentre Joan Mir è caduto sul manubrio della Honda.
Lo spettacolo proposto da Bastianini
Enea Bastianini poteva credere nella vittoria…
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
In testa, Jorge Martín ha visto il materasso che aveva realizzato assottigliarsi, Pedro Acosta tornare sotto il secondo posto. Mentre era retrocesso in quinta posizione, Enea Bastianini ha preso il posto di Marco Bezzecchi poi di Franco Morbidelli per raggiungere il terzo posto, cosa che però Pecco Bagnaia non è riuscito a fare con la stessa facilità.
Liberatosi dai due connazionali all’inizio degli ultimi dieci giri, Enea Bastianini ha lanciato il tentativo di riportarsi in testa alla gara, mostrando un ritmo impressionante e avvicinandosi a decimi e giri record. Solo che l’esibizione del terzo posto in campionato si è conclusa con una brutta caduta, il pilota della Ducati ha commesso un errore mentre era impegnato e ha abbandonato ogni speranza di vittoria.
Mostrando pazienza e metodo, Pecco Bagnaia non si è lasciato prendere dal panico e, avvicinandosi al quinto round, è riuscito a sbarazzarsi prima di Marco Bezzecchi e poi di Franco Morbidelli, permettendogli di salire sul podio e considerare qualcosa di più che salvare i mobili in vista del campionato.
Jorge Martín ha definitivamente eliminato la minaccia rappresentata da Pedro Acosta riprendendo aria con più di due secondi di vantaggio, in una gara con soli 12 uomini al traguardo e che ha visto il francese approfittare delle circostanze per competere e, soprattutto, per entrare la top 10: Fabio Quartararo al settimo posto, due posizioni davanti a Johann Zarco.
Il giorno dopo una caduta che gli è costata caro, Jorge Martín è finalmente tornato alla vittoria domenica dopo il successo di Le Mans, il terzo in un Gran Premio di questa stagione e il settimo della sua carriera. Ed ecco il pilota Pramac che prende vantaggio su Pecco Bagnaia nel campionato MotoGP prima di dirigersi a Motegi!
Gran Premio dell’Indonesia