COLLOQUIO – Fabien “Neo” Devide, il boss del più grande club francese di e-sport, si è preso il tempo di tracciare – per Le Figaro – un quadro esaustivo della sua disciplina.
Da un punto di vista economico, qual è la tua visione della situazione degli eSport oggi e della sua recente evoluzione?
Fabien Devide: Penso che l’osservazione sia più o meno la stessa di un anno fa. La novità sono i paesi del Golfo che iniziano a posizionarsi nel settore, come fanno in quasi tutte le principali discipline. Penso che oggi ci sia un grande desiderio e un forte appetito per il soft power che sta spingendo questi paesi a investire in modo massiccio. Penso che questo sia forse ciò che sta cambiando un po’ il panorama e dandogli un’altra prospettiva. Poi penso che sia un business ancora un po’ immaturo, al di fuori delle migliori squadre del mondo. Vale a dire che ci sono sempre club che scompaiono, che l’accesso ai fondi è sempre più limitato. Ma gli editori di giochi lo capiscono e stanno creando altre fonti di reddito, leve sempre più stabili. Su alcuni giochi abbiamo anche…
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