Il sorpasso di Enea Bastianini su Jorge Martin nell’ultimo giro del Gran Premio dell’Emilia Romagna di MotoGP è stato spettacolare per alcuni, controverso per altri e ha sicuramente animato il debriefing post-gara di molti piloti, interrogati sulla responsabilità dell’italiano nell’incidente.
Jorge Martin è stato il primo a far sapere il suo disappunto. Lo spagnolo ha fatto un gesto con la mano al rivale non appena la manovra è stata eseguita. Poi un altro, più inappropriato, quando ha tagliato il traguardo.
Ricordiamo che, impegnato in una lotta per la vittoria per molti giri, il n°23 ha superato il pilota Pramac all’inizio dell’ultimo giro da percorrere, prima di spingerlo per superarlo. E infine, costringendo le due macchine a imboccare la via di fuga che si trova fuori dai limiti della pista.
È quest’ultima sfumatura a creare un problema, e che fa dire ad alcuni che il compagno di squadra di Pecco Bagnaia meritava una penalizzazione per questa azione. Altri, più clementi, invocano il fatto che il momento culminante di questo duello si è consumato all’ultimo giro. Il che ha spinto i commissari alla clemenza, per non modificare l’esito della manifestazione dopo l’arrivo.
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Bastianini trae vantaggio da normative imprecise?
A favore di chi avrebbe ritenuto necessario sanzionare Bastianini, Miguel Oliveira ha tenuto un discorso un po’ diverso da quello dei suoi colleghi. Il pilota portoghese ritiene che l’italiano abbia approfittato di una zona grigia del regolamento per complicare l’applicazione rigorosa della linea in questione, e ottenere così il favore dei commissari.
“Quando sei in una lotta diretta con un altro pilota e vai nel verde (la vernice verde presente oltre le bande sonore. Ndr), le regole indicano che devi abbandonare la tua posizione, Lo ha dichiarato Oliveira ai media dopo la gara, in commenti rilanciati da Motorsport.com. Il fatto è che non è entrato nel verde. Non è dipinto di verde lì. Ma non ha svoltato.
È l’ultimo giro di gara e tutti stanno lottando al limite. È difficile sorpassare con la MotoGP, quindi dobbiamo cogliere ogni opportunità, continua. Che sia per la vittoria, non mi interessa. Lascio che siano gli steward a deciderlo. Ma le regole sono chiare, quindi non viene penalizzato perché la vernice non è verde. DIn un’altra curva avrebbe dovuto cedere la posizione. Quindi sapeva esattamente dove sorpassare. È stato intelligente.”
Da parte sua, il vincitore del Gran Premio dell’Emilia Romagna ritiene la sua manovra perfettamente legale. Ammette però di aver tentato il tutto per tutto durante un ultimo giro in cui le possibilità di sorpasso erano per definizione ridotte.
“Ho visto un’opportunità per superarlo all’ultimo giro. Alla curva 4. Ha cercato di chiudere la porta. Tutto qui. Ero un po’ al limite con l’anteriore. Sono andato in fondo alla curva, poi ho vinto la gara, si confida il diretto interessato in una conferenza stampa. Penso che fosse l’unica opportunità per me. Nel settore tre è il migliore. Non so dove avrei potuto tentare la fortuna. Era la mia unica possibilità di provare a vincere la gara.”
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