A margine di un’intervista sulle colonne del quotidiano Le Parisien, l’ex presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy è tornato sull’addio di Kylian Mbappé al PSG.
Il conflitto tra il clan Mbappé, che continua a chiedere 55 milioni di euro al suo ex club, è in pieno svolgimento. Abituale del Parc des Princes e tifoso del PSG, vicino al Qatar, Nicolas Sarkozy ha rivelato di non aver gradito il modo in cui la stella del Madrid ha lasciato il club della capitale. “Kylian ha dato sette anni al club, non dobbiamo dimenticarlo. Ci ha regalato emozioni straordinarie. Illustra ciò che tutti noi abbiamo come tentazione: pensiamo sempre che l’erba del vicino sia più verde altrove. Posso capire che volesse andarsene, posso capire il suo sogno, ma capisco più difficilmente il modo in cui lo ha realizzato. Ma è una sua scelta.” Ricordiamo che l’attaccante del Real Madrid chiede al PSG di versargli i 55 milioni di euro che pretende dopo aver raggiunto un accordo con il club nell’estate del 2023. In questo accordo, il nativo di Bondy ha accettato di rinunciare a 55 milioni di vari bonus se fosse andato via a parametro zero alla fine della stagione, cosa che ha fatto. Ma la validità di questo accordo è contestata dal campo di Mbappé.
Un po’ nostalgico, l’ex capo dello Stato non nasconde il suo entusiasmo per l’attuale progetto: “L’era del PSG con le stelle era senza dubbio necessaria per creare un’immagine di marca internazionale. E non dimentico la gioia di aver visto giocare Ibrahimovic, Neymar, Messi, Beckham, Mbappé… È stato eccezionale. Era senza dubbio il momento di ricordare che il gioco collettivo ha la precedenza sulla qualità di un giocatore. Questa è esattamente la filosofia dell’attuale allenatore.”.
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