Le nomination agli Oscar di giovedì sono state contrassegnate dal loro tono molto internazionale, dal peso insolito dei film musicali e dei nuovi volti tra i registi.
Il film francese “Emilia Perez” ha superato le nomination con 13 menzioni, stabilendo un nuovo record per un film di lingua non inglese. Un altro titolo francese, “The Substance”, è tra i candidati in cinque categorie, mentre il film brasiliano “I’m Still qui” appare in tre categorie.
Tra gli artisti, l’attore russo Yura Borisov (“Anora”), il brasiliano Fernanda Torres (“Sono ancora qui”) e l’attrice dell’origine italiana Isabella Rossellini (“Conclave”) sono state nominate.
Anche il film d’animazione lettone “Flow” è nella festa, mentre nella categoria del cortometraggio animato, tutti e cinque i candidati sono non americani.
Tra loro, “Emilia Perez”, “Wicked”, adattamento del musical con lo stesso nome e “un estraneo completo”, adattato dalla vita del cantante Bob Dylan, ha vinto 31 nomination.
I tre film presentano il tema musicale in diversi modi, “un perfetto sconosciuto” nel classico stile “biopic”, “malvagio” nella vena di Broadway e “Emilia Perez” in uno spirito più insolito.
Tra gli artisti nominati c’è la superstar pop Ariana Grande, che interpreta Glinda in “Wicked” ed è in competizione per la migliore attrice non protagonista.
Si noti che tutti gli attori nominati si cantano in questi tre film, o addirittura suonano lo strumento, come Timothée Chalamet e Monica Barbaro in “A Perfect Stranger”.
Nessuno dei cinque nominati per l’Oscar per il miglior regista era stato ancora invitato a questo elenco. Molti hanno comunque esperienza, in particolare James Mangold (61 anni) e Jacques Audiard (72 anni), Brady Corbet ha, a 36 anni, il più giovane della promozione.
Gli osservatori hanno descritto l’assenza di Denis Villeneuve (“Dune: Part Two”), già nominata nel 2017 per “Primo contatto”, come sorpresa.
Sullo sfondo del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, i membri dell’Accademia delle arti e delle scienze del film hanno fatto delle scelte, alcune delle quali hanno una risonanza politica.
Tra questi, la nomina dell’attrice transgender Karla Sofia Gascon (“Emilia Perez”) nella categoria della migliore attrice in un ruolo da protagonista.
Lunedì, il nuovo capo di stato americano ha emesso un decreto ordinando al suo governo di “riconoscere” l’esistenza di solo “due sessi, maschi e femmine”, che non sono “modificabili”.
La classe del 2025 comprende anche Sebastian Stan e Jeremy Strong, nominati rispettivamente per i loro ruoli di guida e di supporto in “The Apprentice”, un film che fa luce sull’ascesa di Donald Trump negli anni ’80.
Il presidente americano ha cercato, invano, di impedire l’uscita del film negli Stati Uniti, definendolo “pura diffamazione”.
Molti dei film assegnati lo scorso anno a Cannes presentano in primo piano nell’elenco dei nominati, tra cui la Palme d’Or “Anora” (6 nomination), il premio della giuria “Emilia Perez” (13) e “The Substance” (5), Il cui regista Coralie Fargeat ha ricevuto il premio per la migliore sceneggiatura sulla Croisette.