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Un tuffo nella vibrante storia del lago

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Non gigantesco, ma con una sorprendente diversità di ingressi, il Musée du Léman, di fronte al porto di Nyon, seduce anche per la qualità della sua scenografia. C’è, tra l’altro, l’interno riprodotto della parte anteriore del mesoscafo, un film che racconta lo tsunami dell’anno 563 e la sua onda che raggiunse i 13 metri a Losanna. Senza dimenticare la leggenda del “loch” di Ginevra: dura da secoli, questo mostro lacustre non aveva nulla da invidiare a Nessie, il suo cugino scozzese.

Il pubblico non si sbagliava. “L’anno scorso – sottolinea Lionel Gauthier, il curatore, geografo di formazione – abbiamo registrato un picco di 25.400 visitatori. L’entusiasmo è in costante aumento”.

Il Museo Léman propone anche serate letterarie, come questa serata dedicata alle leggende del lago. Uno spettacolo per tutto il pubblico dove disegni dal vivo, chitarra e canto accompagnano la lettura di estratti da “Les Mystères du Léman” con Blaise Hofmann, Adrienne Barman e Stéphane Blok. Per quanto riguarda le mostre temporanee, quella attuale, aperta fino al 31 agosto, rivela la diversità delle mappe create nel corso dei secoli. “Ce ne sono migliaia”, aggiunge il curatore. Ne abbiamo scelti un centinaio. Ognuno racconta la propria storia e rappresenta una pagina della vita del lago e dei suoi abitanti. Questa non è una mostra di carte. È un ritratto del Lago di Ginevra.”

La ciliegina sulla torta è che il museo ha acquistato e ristrutturato un motoscafo del 1905 che può ospitare una decina di persone. L’obiettivo: proporre passeggiate didattiche variegate, dedicate, ad esempio, alle grandi case visibili dal mare, alla flora e alla fauna o alla geologia. La “Gilliatt”, nome di un personaggio di Victor Hugo, sarà ancorata al porto turistico e messa in servizio dall’inizio dell’estate fino a metà settembre.

“Si può immaginare che le mostre temporanee”, dice Lionel Gauthier, “il restauro di una barca e tante altre attrazioni offerte dal Museo Léman non possano essere redditizie solo con la vendita dei biglietti d’ingresso. In questo contesto, il sostegno della Loterie Romande è fondamentale per la sostenibilità delle nostre attività. Gli siamo molto, molto grati!”