Il rapper Maesuna figura chiave della scena musicale francese, è stata arrestata Casablanca in Marocco, in un contesto giuridico e mediatico a dir poco preoccupante.
Questo arresto, avvenuto poco prima della visita ufficiale del Ministro della Giustizia francese, Gerardo Darmaninnell’Emirato di Dubai, solleva diversi interrogativi e mette in luce un complesso caso legale che coinvolge il rapper, con sede a Dubai dalla fine del 2022.
Maes: il rapper con sede a Dubai
Maes, vero nome Walid Georgeyè uno dei rapper più apprezzati della scena musicale francese. Con titoli come “Madrina” O “Djana” e collaborazioni con artisti come Buba O Bambinonegli ultimi anni si è affermato come una figura di spicco del rap francese.
Tuttavia, la sua carriera musicale ha preso una svolta inaspettata quando sono emerse notizie sul suo conto perdere in direzione Dubai. Dal 2022, l’artista si era infatti stabilito negli Emirati Arabi Uniti, a suo dire, per sfuggire ai tentativi di racket e alle minacce alla vita nel suo quartiere.
“ Sono partito per Dubai dopo che i veicoli del mio video musicale sono stati bruciati da persone gelose della mia città […]. Hanno provato a ricattarmi, mi sono detto, ma di solito sono io a fare questo alla gente (ride)” dichiarò nel febbraio 2023 sulle colonne della rivista Generazioni.
Un arresto a Casablanca
Sebbene Maes vivesse pacificamente a Dubai da due anni, era comunque oggetto di un mandato d’arresto internazionale, non essendo comparso in tribunale nell’ottobre 2023. Il rapper doveva essere processato lì per violenza in un incontro, dopo aver aggredito con pugni un uomo mentre lasciava uno studio nel settembre 2018 a Parigi. Nonostante questa assenza, venne quindi condannato a 10 mesi di carcere, pena mai scontata.
Ed è stato infine a Casablanca che è stato arrestato, come hanno spiegato i nostri colleghi di Nuovi Obs. Si apprende infatti che il rapper «preso di mira da un mandato d’arresto emesso dalla giustizia francese dall’ottobre 2023, è volato in Marocco il 18 gennaio ed è stato arrestato a Casablanca».
Dovremmo vedere un collegamento con l’annuncio della visita ufficiale del ministro della Giustizia francese, Gérald Darmanin, nell’Emirato ? Il suo avvocato francese, Me Diane de Condé, contattata da “le Nouvel Obs”, non ha potuto confermare alcuna informazione.
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