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Mamadou Diakhon e Robinio Vaz, le due pepite della Ligue 1 qualificate per il Senegal

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Hanno fatto molto rumore nell’ultimo mese: Mamadou Diakhon, ala dello Stade de Reims, e Robinio Vaz, centravanti dell’Olympique de Marsiglia, stanno attualmente stupendo la Ligue 1 francese e possono rappresentare il Senegal. E questo, anche se i loro nomi non suonano senegalesi!

Il primo gol di Mamadou Diakhon con lo Stade de Reims in Ligue 1 è già una buona panoramica delle sue qualità: proiezione in avanti, assunzione di responsabilità, visione di gioco, tecnica acuta, velocità di esecuzione e finalizzazione attenta. Questo gol, segnato in soli 21 secondi, è il più veloce segnato da un sostituto in Ligue 1 in questa stagione. È stato segnato contro l’OGC Nice di Franck Haise l’11 gennaio, durante la 17a giornata. Aggiungete a ciò il suo sontuoso gol contro Mutzig nella Coupe de e avrete un giocatore decisivo ogni 90 minuti.

Questo rapporto promettente suggerisce un futuro luminoso, a condizione che accumuli più tempo di gioco. Anche se il suo gol non è bastato allo Stade de Reims, perso 2-4 contro il Nizza, la pepita ha segnato gli animi. Lo testimoniano gli elogi del suo allenatore, Luka Elsner, al termine della partita:

“È una logica continuazione di tutti gli sforzi compiuti negli ultimi mesi. Era paziente, anche quando era difficile. Oggi raccoglie i frutti del suo lavoro. Ha fatto un ottimo primo tempo. Ovviamente gli manca ancora il ritmo, ma l’ho trovato fantastico e molto positivo per la squadra. Ha sempre avuto la mia fiducia ed era il momento giusto per lanciarlo. Ora deve continuare a progredire. »

Questo incoraggiamento dimostra che Luka Elsner conta su Diakhon per rivitalizzare il settore offensivo della sua squadra, attualmente 13esima nella classifica della Ligue 1 con 21 punti in 18 giornate. Ciò rafforza la fiducia del giovane esterno, il cui obiettivo è chiaro: “Affermarmi come titolare indiscutibile nella mia società per sperare di giocare nei più grandi club d’Europa. »

Nato nel 2005 a Strasburgo, questa ala sinistra franco-senegalese ha fatto rapidi progressi. In una sola stagione (2022-2023), è passato dall’Under 19 alla prima squadra dello Stade de Reims, dopo una notevole esperienza con le riserve. Ad oggi ha giocato 13 partite in tutte le competizioni, segnando due gol. Ormai ben adattato al livello professionistico, Diakhon continua ad affermarsi, come dimostrano le sue prestazioni contro Le Havre (1-1) in campionato e Monaco nella Coupe de France (1-1, vittoria 3-1 ai rigori), dove era stabilito.

Al di là del suo contributo offensivo (due gol in 16 partite in questa stagione), la sua capacità di ritirarsi difensiva è impressionante. Una facilità dovuta senza dubbio alla sua velocità e al suo volume di gioco. Queste caratteristiche potrebbero interessare la nazionale senegalese, che sta cercando di rafforzarsi per riconquistare il titolo di campione africano durante il CAN 2025 in Marocco. Con un Sadio Mané invecchiato, Diakhon potrebbe essere una soluzione per occupare questo corridoio offensivo. Tuttavia, nonostante sia idoneo per Senegal, Mali e Francia, con cui gioca nelle giovanili, chi lo circonda ha detto a Match360 che non ha avuto alcun dialogo con la Federcalcio senegalese, né con il nuovo allenatore, Pape Thiaw. Il giocatore, che per il momento vuole concentrarsi sul suo club, non chiude però la porta a una futura convocazione.

Robinio Vaz, l’altra pepita

Proprio come Mamadou Diakhon, Robinio Vaz è nel panico della Ligue 1 ed è idoneo a rappresentare il Senegal. Sconosciuto al grande pubblico fino a poco tempo fa, ha impressionato quando è entrato in campo contro il Lille nella Coupe de France. Durante questa partita, dove l’OM ha pareggiato prima di perdere ai rigori (1-1, 3-4), il 17enne attaccante ha saputo mettersi in mostra. Tanto basta per convincere il suo allenatore, Roberto De Zerbi, a concedergli un’altra chance la domenica successiva, contro lo Strasburgo, quando il Marsiglia era sotto 1-0. Entrando in gioco all’intervallo, Vaz ha causato un rigore trasformato da Mason Greenwood (68esimo).

La sua prestazione avrebbe potuto essere ancora più brillante se fosse stato più abile su un cross di Quentin Merlin (79°). Nonostante ciò, ha lasciato il segno e ha vinto il trofeo come miglior giocatore della partita. Una prestazione notevole per l’esordio in Ligue 1.

Formatosi al Sochaux, Vaz è arrivato all’OM quest’estate dopo due stagioni di successo con le riserve. La sua rapida integrazione in prima squadra si spiega con la sua abilità sotto porta, la sua intelligenza tattica e la sua voglia. Attualmente gioca a livello U17 con la Francia, suo paese di nascita, e rimane idoneo anche per Guinea-Bissau e Senegal. Tuttavia, come nel caso di Diakhon, la Federcalcio senegalese dovrà agire rapidamente per convincere questo giovane talento ad unirsi ai Teranga Lions.

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