Il regista canadese promette di “ uscire dallo stampo » e proporre un film della durata superiore alle tre ore « grassetto ”, che “ sorprendere gli spettatori ».
Mentre le prime due parti diAvatar occupano attualmente il podio dei maggiori successi del botteghino mondiale, avendo rispettivamente incassato più di 2 miliardi di dollari, il regista canadese intende ripetere questo trionfo con la sua terza opera, prevista il 17 dicembre in Francia. In un’intervista alla rivista Impero Mercoledì 15 gennaio James Cameron lo ha rivelato in particolareAvatar: Fuoco e Cenere sera « il film più audace della saga ».
L’obiettivo non era copiare e incollare i primi due film ma farlo « sorprendere gli spettatori » in direzione « luoghi che non si aspetteranno ma che sembreranno logici per il resto della storia ». MentreAvatar et Avatar: La Via dell’Acqua ci ha permesso di introdurci nell’universo di Pandora, un pianeta popolato da Na’vis, esseri umanoidi che rifiutano di vedere il loro mondo saccheggiato dagli umani, Avatara3 si concentrerà maggiormente su questioni narrative. Vale a dire, esplorare i cuori dei personaggi e interessarsi ad altri popoli e culture, come il popolo delle ceneri, il tutto con un salto nel tempo.
« Abbiamo alcune scene d’azione davvero intelligenti »promette il regista. « Ciò che apprezzo come artista che ha recentemente compiuto 70 anni e ha fatto tutto questo non è solo l’opportunità di rifarlo, ma il fatto di raggiungere un livello di personaggi e intrighi che non hai mai visto prima nella saga. » James Cameron continua: « se non fai scelte coraggiose, stai sprecando il tempo e i soldi di tutti. Ciò non garantisce la riuscita di un film, ma è necessario. Bisogna sapere come rompere gli schemi ».
Un film che dura più di 3 ore
Bisogna però lasciarsi ingannare dallo scenario di questa terza parte, la cui durata sarà pari a quella della seconda, ha avvertito il regista, cioè quasi 3h15 di film. E diversamente Avatara 2 la cui data di uscita è stata posticipata da tempo, James Cameron assicura che la terza opera sarà pronta entro la fine dell’anno. « Abbiamo raddoppiato il numero di riprese completate a questo punto del gioco rispetto al secondo film. Quindi ci dà un vantaggio, cosa che non ho mai sperimentato prima, onestamente (…) Stiamo arrivando a un punto in cui stiamo diventando davvero bravi in questo. »ha scherzato. Il regista lavora a questo film da diversi anni, anche se non aveva ancora terminato la seconda opera. Gli attori dovranno comunque tornare il mese prossimo a girare le scene in post-produzione.
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