Lo stilista francese, che presenterà la sua nuova collezione nel fine settimana, annuncia una scenografia unica.
Jacquemus: la moda da indossare
Sagome e telefoni. In programma il 26 gennaio, ultimo giorno della Paris Fashion Week, la sfilata Jacques potrebbe benissimo essere considerata la sua presentazione più tecnologica fino ad oggi.
Appassionato degli effetti pubblicitari sui social network, il marchio ha utilizzato il suo account Instagram per parlare di “uno spettacolo girato interamente con l’iPhone, integrato naturalmente nell’arredamento”. Questo annuncio, scritto in inglese, illustra l’attuale strategia di sviluppo internazionale di Jacquemus, è accompagnato da una breve sequenza video: armato di telefono cellulare, un braccio articolato cattura un abito messo in scena su un busto couture.
“Da Auguste Perret il 16, in programma una quindicina di iPhone e i miei vestiti… Poesia domenica prossima…”precisa il fondatore, Simon Porte Jacquemussul suo account Instagram personale.
Si verifica questa comunicazione a cascata anche se il brand aveva rivelato qualche giorno fa il luogo della presentazione di questa nuova collezione. Battezzato “La Crociera”sarà presentato in un edificio progettato negli anni ’30 da Auguste Perret (1874-1954) e situato in rue Raynouard, nel 16° arrondissement di Parigi. Predominanza del cemento armato e giochi di luci: lo spazio vuole riflettere i codici cari all’architetto a cui si devono in particolare il Théâtre des Champs-Elysées, il Palais d’Iéna e la ricostruzione del centro della città di Le Havre post World Seconda Guerra.
Un ritorno nel calendario della Paris Fashion Week
La sfilata Autunno-Inverno 2025/2026 “La Croisière” segnerà il ritorno di Jacquemus calendario ufficiale della settimana della moda di Parigi, lui che se ne era liberato per presentare le sue collezioni secondo i propri ritmi. Le sue ultime presentazioni nell’ambito della Fashion Week risalgono a gennaio 2020 per la moda maschile e a marzo 2019 per quella femminile.
Questo spettacolo di iPhone potrebbe anche essere parte di un’operazione più ampia, come Simon Porte Jacquemus, in una storia su Instagram, ha scritto in modo conciso “Oh, e altro in arrivo” (“Oh, e altro in arrivo”). Il senso della presa in giro, sempre.
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