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a destra della prima riga lo scenario è pronto…

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E’ stato messo a punto un piano per il ruolo di destro, dove Uini Atonio, salvo problemi fisici, giocherà dall’inizio prima di essere sostituito da Georges-Henri Colombe.

Con quali pilastri il XV francese inizierà il Torneo 6 Nazioni contro il Galles? La domanda tormenta Fabien Galthié. Nell’intervista rilasciata venerdì scorso, l’allenatore è apparso turbato, per non dire molto preoccupato, all’accenno all’argomento. “A causa delle incertezze che abbiamo sullo stato di Uini Atonio, Cyril Baille o Jean-Baptiste Gros per vari motivi ma anche in relazione agli infortuni constatati (Wardi, Tatafu, Falatea), abbiamo deciso di nominare più pilastri del previsto”. Mai prima d’ora lo staff dei Blues, in epoca Galthié, aveva chiamato a questo ruolo otto giocatori su un elenco di 42 giocatori.

Di solito sono sei, a volte sette. Tuttavia, l’attuale situazione medica richiede una maggiore vigilanza. A sinistra, il Toulouse Cyril Baille e il Toulon Jean-Baptiste Gros, i capitani, ritornano, ciascuno in misura diversa, proprio nella competizione, quando Reda Wardi ha dovuto ritirarsi. Per ogni evenienza sono stati quindi convocati il ​​catalano Giorgi Béria e il toulonnase Dany Priso… Tuttavia, nella mente dello staff, sono i primi due, in nome del dovere di memoria, a tenere la corda.

Colomba come giocatore d’impatto indipendentemente dal titolare

A destra, il capo è Uini Atonio. Dopo l’allarme per un problema al ginocchio contro il Leinster durante la 3a giornata della Top 14, il suo nome è stato comunque inserito nella lista dei 42. Con qualche timore. Venerdì scorso Fabien Galthié non ne ha fatto mistero. Forse lo ha rassicurato vedere il suo colosso uscire dal campo di Treviso sabato scorso senza alcun infortunio apparente? Ha però preso la precauzione di richiamare, oltre a Georges-Henri Colombe, Dorian Aldegheri e Rabah Slimani, quest’ultimo che vive una seconda giovinezza dall’estate scorsa nella provincia di Leinster. Con quale obiettivo?

Secondo le nostre informazioni, se Uini Atonio sarà in forma, giocherà da titolare nella prima partita contro il Galles. Altrimenti Rabah Slimani, anche se tornerà a Dublino mercoledì sera per mancato accordo tra FFR e IRFU, farà il suo ritorno in azzurro nel XV titolare. Il motivo? In entrambi i casi, Georges-Henri Colombe sarà il sostituto in un ruolo di giocatore d’impatto, come quello detenuto da Sipili Falatea in un passato non così lontano. È così che lo staff ha costruito il proprio scenario per attaccare la concorrenza.

Una mischia che preoccupa il suo allenatore

Ovviamente il tecnico dei Blues avrebbe preferito lanciare la gara in altre condizioni. Soprattutto, è apertamente preoccupato per il livello mostrato dalla sua mischia dalla fine della Coppa del Mondo 2023. In grande difficoltà nei quarti di finale contro gli Springboks, poi poco sovrani finché non furono francamente messi in difficoltà dall’Inghilterra alla fine del Torneo 2024, la mischia francese ha vissuto un 2024 a scacchi, come in questa tournée in Argentina dove si sono ridicolizzati la loro controparte dei Pumas a Mendoza, una settimana prima di essere rovesciata a Buenos Aires.

“Oggi non siamo abbastanza forti in questo settore del gioco” dice Galthié senza batter ciglio né fingere (leggi pagine 2-3). L’osservazione è tanto amara quanto lucida. E si riferisce al problema attualmente vissuto che costringe lo staff tecnico dei Blues a destreggiarsi tra i problemi fisici di alcuni e gli infortuni gravi di altri. “Abbiamo un ambiente stabile nella squadra francese, disse il capo del XV di Francia. Tuttavia, i nostri migliori pilastri vengono regolarmente feriti. Sono su cicli molto sinusoidali: partita, infortunio, riabilitazione, recupero… Non c’è coerenza. I nostri pilastri non sono meno o più forti che altrove, ma hanno un recupero, una preparazione e un momento di gioco diversi rispetto ad altre selezioni. Con le conseguenze intrinseche…

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