Il nuovo colosso che sfida Leclerc
Intermarché punta a diventare il principale rivale di Leclerc sul mercato francese della grande distribuzione.
Dopo la recente acquisizione di 300 negozi Casino, portando la propria rete a 2.100 punti vendita, il marchio Mousquetaires punta ad una presenza ogni 10 chilometri su tutto il territorio nazionale.
Il programma ha condotto un’indagine approfondita sul modello unico di Intermarché, dagli ipermercati al centro acquisti, comprese le unità produttive a marchio proprio. Ad Agen, le telecamere hanno seguito Aymeric, direttore dell’ipermercato, nella sua costante ricerca per ottimizzare i costi di fronte alla concorrenza. A Tolosa, viene messo in risalto il viaggio di Mathieu, proprietario dei negozi Intermarché, che affronta la sfida di trasformare due ex marchi di Casinò in filiali redditizie.
Al centro di questa offensiva commerciale stimata in 1,3 miliardi di euro, Thierry Cotillard, direttore generale del gruppo, orchestra una strategia articolata volta ad attirare una clientela urbana. Lo spettacolo mette in discussione la sostenibilità dei prezzi bassi e delle promozioni, nonché la capacità di Intermarché di detronizzare Leclerc, l’attuale leader del mercato.
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La rivoluzione della panetteria low cost
In secondo luogo, Capital è interessato al fenomeno delle catene di panifici a basso costo, proliferate in Francia negli ultimi anni. L’indagine esamina i metodi di questi marchi, come Marie Blachère, Ange o Louise, che sono riusciti ad affermarsi grazie a prezzi competitivi e posizioni strategiche.
Lo spettacolo svela i segreti del successo di Marie Blachère, che vende milioni di baguette ogni giorno nei suoi 830 punti vendita. Vengono esplorate anche le strategie per diversificare l’offerta, dalla pasticceria ai piani pasto, con l’obiettivo di fidelizzare il cliente durante tutta la giornata.
Il rapporto evidenzia la rapida ascesa di nuovi attori come Maison Becam, che si basa su un sottile equilibrio tra prezzi interessanti e autenticità delle ricette. Infine, Julien Courbet ci porta dietro le quinte della produzione industriale, pilastro della competitività di queste catene, attraverso l’esempio di Boris Calle e del suo marchio Augustin et Mariette in Bretagna.
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