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un omaggio alla sua leggendaria carriera

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È morto all’età di 78 anni il famoso regista americano David Lynch, noto per le sue iconiche opere cinematografiche come “Mulholland Drive”, “Blue Velvet” e “Twin Peaks”. La notizia è stata confermata da chi gli era vicino in un comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale del regista. “È con grande rammarico che noi, la sua famiglia, annunciamo la scomparsa dell’uomo e artista David Lynch”, hanno affermato. Questo annuncio, diffuso dai colleghi di Le Quotidien, segna la fine di un capitolo importante nella storia del cinema.

David Lynch ha iniziato la sua carriera con il film “Eraserhead”, un incubo in bianco e nero diventato un classico dell’horror. Questo successo attirò l’attenzione di Mel Brooks che gli offrì la possibilità di dirigere “Elephant Man” nel 1981, un film acclamato che ha ricevuto otto nomination agli Oscar. Sebbene Lynch avesse avuto l’opportunità di dirigere “Il ritorno dello Jedi”, scelse invece di lavorare su “Dune”, un progetto di fantascienza che non riuscì a raggiungere la popolarità attesa.

Successivamente ha diretto “Blue Velvet”, un film controverso per il suo contenuto audace, ma elogiato per il suo genio artistico. Nel 1990, il suo film “Sailor e Lula” vince la Palma d’Oro al Festival di Cannes, affermando il suo status di regista di culto. Anche la serie televisiva “Twin Peaks” ha contribuito alla sua influenza duratura sulla cultura pop.

Nonostante un’assenza di cinque anni, Lynch è tornato con “Lost Highway” seguito da “Mulholland Drive” nel 2001, che ha esplorato gli oscuri dietro le quinte di Hollywood e gli è valso la sua terza nomination all’Oscar come miglior regista. Sebbene non abbia mai vinto un Oscar, questo film gli è valso il premio come miglior regista al Festival di Cannes, un riconoscimento condiviso con Joel Coen.

Nel 2017, David Lynch ha prodotto una nuova stagione di “Twin Peaks” e ha continuato a lavorare su vari progetti, ricevendo infine un Oscar onorario nel 2019 per i suoi successi in carriera. Secondo i colleghi di Le Quotidien, si è allontanato dai set per dedicarsi alla pittura, pur continuando a produrre brevi video e documentari.

La sua ultima apparizione cinematografica è stata in “The Fabelmans” di Steven Spielberg nel 2022, dove ha interpretato il ruolo del leggendario regista John Ford. Così si conclude l’epopea cinematografica di un gigante dai molteplici talenti, acclamato per il suo inestimabile contributo alla settima arte.

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