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il ruolo dei pazzi attraverso 300 opere esposte al Louvre

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Come scrisse il poeta latino Orazio nel I secolo a.C. “a volte è bene dimenticare la saggezza”. Non esitate quindi a fare un salto al Louvre per perdere la testa in una delle mostre più belle proposte dal museo parigino negli ultimi anni: il ruolo dei pazzi nell’arte e nella cultura occidentale, dal XIII al XIX secolo. .

Giullari del re e re pazzi

In un percorso labirintico (il Louvre ha ora un nuovo spazio per le sue mostre temporanee), 300 opere (miniature, incisioni, arazzi, dipinti, sculture), ripercorrono la folle epopea di questi “pazzo”. “Folli di Dio”monarchi isterici (come Carlo VI), “tormentato” romantici dell’Ottocento, giullari delle corti europee del Rinascimento (non ci stanchiamo mai degli esilaranti ritratti di Coquinet alla corte d’Orléans, della Bretagna poi di Borgogna, di Triboulet con il duca René d’Anjou, o ancora di Kunz von der Rosen in Germania)…

Amori folli

Questa mostra è uno specchio di pazzi in cui ognuno può riconoscersi. Ma questi sono i “pazzo innamorato” che trionfano, in una sezione emozionante dove personaggi lascivi e osceni riducono l’amore a lussuria, dove i cavalieri indossano grotteschi cappucci con campanelli per sedurre le loro innamorate, mentre teste coronate perdono la ragione, come Giovanna di Castiglia (1479 – 1555) che, dopo la morte del marito che amava appassionatamente, impazzì. Il pazzo passa, ma per fortuna, grazie all’arte, la follia resta!

La mostra “Figures du Fou” si svolgerà dal 16 ottobre 2024 al 3 febbraio 2025 al Louvre, Parigi.

➤ Articolo pubblicato sulla rivista GEO Storia n°79, “I mille volti della schiavitù”, gennaio-febbraio 2025.

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