Per la sua cerimonia di inaugurazione, Donald Trump ha invitato diversi artisti americani. Il tenore classico Christopher Macchio eseguirà l’inno americano. La cantante country Carrie Underwood canterà America la Bella.
Non sarà l’unica cantante country poiché Lee Greenwood, già presente nel 2017, accompagnerà il gruppo Village People durante un raduno domenica 19 gennaio.
Queste feste musicali non sono le prime. L’insediamento di un nuovo presidente dà sempre luogo, almeno dal 1941, a numerosi spettacoli. Charlie Chaplin per Franklin D. Roosevelt, Frank Sinatra per John F. Kennedy e George W. Bush o Michael Jackson per Bill Clinton, le star tendono ad esibirsi durante i gala organizzati a margine della cerimonia ufficiale. Ma il palco davanti al Campidoglio è stato teatro anche di rappresentazioni storiche.
► Marian Anderson, prima afroamericana
Nel 1957, Marian Anderson, una cantante lirica afroamericana, prese il microfono per eseguire l’inno americano alla cerimonia di inaugurazione di Dwight Eisenhower. Una vittoria per colei che ha dovuto lottare per far riconoscere il proprio talento in un Stati Uniti ancora segnato dalla segregazione.
Nel 1961 si esibì nuovamente all’inaugurazione di John Kennedy, diventando così l’unica cantante ad essersi esibita in due cerimonie ufficiali.
► Aretha Franklin, una frequentatrice abituale delle cerimonie
Anche Aretha Franklin era una figura nella comunità afroamericana. Nel 2009, per l’insediamento di Barack Obama, ha ripreso Il mio paese è tuochiamata anche una canzone patriottica America.
Se è la prima volta che si esibisce durante la cerimonia ufficiale, la sua voce era già risuonata più volte durante i gala di investitura. Nel 1977 si esibì in particolare Dio benedica l’America ad un ballo per Jimmy Carter. Nel 1992 ha ripreso Ho sognato un sognola famosa canzone del musical I Miserabili, durante i festeggiamenti per l’insediamento di Bill Clinton.
► Nel 2017 le star voltano le spalle a Donald Trump
Per il suo primo insediamento nel 2017, Donald Trump vede le cose in grande. Sogna che Céline Dion, il tenore Andrea Bocelli, Justin Timberlake o Elton John eseguano l’inno americano. Tutti declinano l’invito. Questi rifiuti irritano il presidente americano, che continua a pronunciarsi “la gente” alla sua inaugurazione piuttosto che le grandi star.
Alla fine sarà Jackie Evancho, finalista del programma L’America ha talentoche viene scelto per eseguire l’inno sulla spianata del Mall.
► Beyoncé, Jennifer Lopez e Lady Gaga per Obama e Biden
Nel 2013 Barack Obama scelse Beyoncé per l’inno americano. Una performance che non è passata inosservata. A pochi giorni dalla cerimonia la polemica è cresciuta: il cantante avrebbe cantato in playback. Beyoncé conferma la voce, precisando che lei stessa lo aveva richiesto per sopperire alla mancanza di prove con l’orchestra.
Anche nel 2021, Joe Biden lascia il palco alle star internazionali. Lady Gaga canta l’inno Lo stendardo stellato e Jennifer Lopez si esibisce Questa Terra è la tua Terrauna canzone patriottica.
► Anche la poesia è invitata alle investiture
Le cerimonie di investitura si svolgono non solo nel canto ma anche nella poesia. Giovanni. F. Kennedy fu il primo a includere quest’arte nel programma. Un’iniziativa ripresa trent’anni dopo da Bill Clinton e poi da tutti i presidenti democratici.
Nel 2021, Joe Biden sceglie Amanda Gorman, poetessa di 22 anni. Il suo testo La collina su cui saliamo, che si riferisce direttamente agli eventi del 6 gennaio ha suscitato scalpore.
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