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quanto vale la nuova serie del creatore di “New York, Special Unit”?

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Un controllo di polizia andato storto. Fin dalla prima sequenza, “On Call” dà il tono: la vita quotidiana degli agenti di polizia di Long Beach, in California, non è rosea. La nuova serie poliziesca disponibile sulla piattaforma Prime Video è composta da episodi di appena trenta minuti. Si moltiplicano le immagini delle “bodycam”, queste telecamere che gli agenti di polizia americani portano sul petto, o di altri strumenti di sorveglianza a distanza.

Pertanto, l’ultima produzione di Dick Wolf vuole essere più cruda e intensa dei suoi franchise televisivi: “New York, polizia giudiziaria”, “New York, unità speciale”, “Chicago Fire”, “Chicago Police Department”, “FBI”…

Con “On Call”, il prolifico produttore lancia la sua prima serie non in franchising per una piattaforma. Da qui la libertà di formato. Questo è co-creato da suo figlio, Elliot Wolf, che sta muovendo i primi passi nella professione, e Tim Walsh, sceneggiatore che ha lavorato numerose volte in “Chicago Police Department”. Questa nuova fiction è quindi una storia di famiglia.

Sullo schermo, l’eroina, Traci Harmon, è un’ufficiale responsabile dell’addestramento delle nuove reclute, appena uscita dall’accademia di polizia. Scossa dall’omicidio di un suo ex studente e poco apprezzata da alcuni suoi colleghi, è alla guida di Alex Diaz, un giovane pieno di buona volontà, ma che ha difficoltà a obbedire agli ordini. Questo duo interpretato da Troian Bellisario (“Pretty Little Liars”) e Brandon Larracuente (“Good Doctor”) funziona perfettamente.

“On Call” segna anche il ritorno sullo schermo di Eriq La Salle, contemporaneamente a Noah Wyle, suo ex collega di “Emergencies”, appena tornato in servizio in “The Pitt” su Max. Abbastanza raramente davanti alle telecamere da quando ha lasciato le serie mediatiche, ha lavorato come regista in numerosi titoli, tra cui molte produzioni di Dick Wolf. Qui, oltre a interpretare il Sergente Lasman, dirige gli episodi 1, 2, 5 e 6.

Non manca davvero nulla in questa serie poliziesca, ma nulla permette nemmeno a “On Call” di distinguersi in un genere abusato. La trama di base manca di originalità, il formato dall’aspetto crudo ha smesso da tempo di essere una sorpresa ed è stato sfruttato meglio in “Southland”… Insomma, l’intrattenimento funziona, ma considerati i talenti coinvolti in questo progetto, ci aspettavamo di più.