l’essenziale
Il collettivo di Tolosa Les Dures à Cuir organizza questa domenica 19 gennaio presso la tenuta Candie la seconda edizione del suo festival Bon. ne.s. Nel menu, scambi e ingredienti per un “essere migliore” delle donne nella ristorazione.
Creato nel marzo 2023 a Tolosa, il collettivo les Dures à Cuir organizza domenica 19 gennaio nella tenuta Candie la seconda edizione del suo festival Bon. ne.s. Questo incontro è la vetrina del grande pubblico ioassociazione che riunisce cinque professionisti della ristorazione, con uno scopo ben preciso: E “meglio stare” dietro i fornelli per le donne e la lotta al sessismo in cucina. “Tutto è iniziato da un incontro tra diversi cuochi che avevano bisogno di discutere della loro vita quotidiana al lavoro e di aiutarsi a vicenda a trovare soluzioni alle situazioni a volte complesse che le donne vivono nel settore della ristorazione”, spiega Chloé Ballery, ex chef. del Café de la Concorde et des Tilleuls, a Tolosa e della Graffateria, a Strasburgo, oggi consulente di ristorazione.
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In IL collettivo, a dirigere anche Marie Dupuy, chef e socia del ristorante Mordus, nel quartiere di Saint-Agne, Maïlys Monserat, attuale capo di Momone, passato per le cucine De Chez Yannick, Charlotte Girard, “ccuoco viaggiante” che lavora in particolare presso il terzo locale La Glissade, ad Aurignac e Aurélia Courbière, responsabile della missione della ristorazione commerciale presso Interbio, associazione interprofessionale biologica in Occitania.
Mercato e tavole rotonde
Per il loro secondo festival, Les Dures à Cuir ha invitato una decina di produttori, artisti e creatori pronti a impegnarsi in cucina e chiacchierare per promuovere le iniziative delle donne intorno alla cucina. All’origine della fanzine culinaria e femminista “A la table des fille”, Emilie Teyssèdre realizzerà presso il suo stand un numero speciale dedicato all’evento.
Il mercato riunirà anche la viticoltrice Anne Ribes, del Domaine du Roc, nell’AOC Fronton, Marie Fomo, a capo dell’azienda di Tolosa Pow Konwu che promuove e commercializza spezie rare dell’Africa centrale, la “cuoca viaggiatrice” Oriane Journeau o anche i birrai del bar culturale Mojo, recentemente installato a Saint-Sulpice-la-Pointe. Altro momento clou della giornata, due tavole rotonde, trasmesse in diretta su CampusFM, si concentreranno in particolare sulla scarsa rappresentanza delle donne ai vertici delle cucine. L’occasione per diversi chef di condividere le proprie esperienze sulla difficoltà di trovare il proprio posto dietro i fornelli e guidare le squadre ma anche i propri ingredienti per “vincere” nel mondo della ristorazione.
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